Come gli stregoni hanno conquistato il mondo

Breve storia delle delusioni moderne
Francis Wheen
Isbn Edizioni
2004
ISBN: 
9788876380082

«Con questo libro mi propongo di mostrare in che modo i valori umani dell’Illuminismo sono stati abbandonati o traditi, e perché ciò è importante». Francis Wheen, giornalista e scrittore inglese leftist, nato nel 1957 e già autore di una biografia su Karl Marx, ci propone una sorta di summa anthologica della progressiva perdita dell’uso della ragione a partire dal 1979, annus horribilis in cui Margaret Thatcher e l’ayatollah Khomeini presero il potere.

Negli anni successivi altri “stregoni” avrebbero fatto altrettanto, ricorrendo sovente ad arnesi che pensavamo accantonati: eravamo rimasti all’astrologa di Nancy Reagan ma, leggendo questo libro, siamo stati aggiornati sui summit mistico-positivi della famiglia Clinton, sugli scudi bioelettrici di Cherie Blair e sulle “esperienze di rinascita” dell’illustre consorte. Si resta allibiti leggendo le disinvolte dissertazioni sulle parabole evangeliche della Lady di Ferro («nessuno si ricorderebbe del buon samaritano se avesse avuto solo buone intenzioni: aveva anche del denaro») o la difesa dell’insegnamento del creazionismo operata da Tony Blair («in fondo un sistema scolastico più diversificato non potrà che dare risultati migliori per i nostri figli»). Gli stregoni non hanno solo conquistato il mondo: lo stanno anche governando in questo modo.

Gli strali di Wheen colpiscono comunque a 360 gradi. La crisi della razionalità non è solo di chi ci governa, ma anche di un intero establishment: il posto della vecchia e temuta intelligentsija è ora occupato da un’orda di fondamentalisti, catastrofisti, postmodernisti, neoliberisti, storici deterministi come Fukuyama e Huntington, radicali smemorati come Chomsky e comunitaristi neotomisti come MacIntyre. Ma l’assennatezza sembra oramai moneta fuori corso anche nel mondo economico e nell’industria militare, ed emerge senza tregua dai successi dell’omeopatia, di X-Files, del culto di Diana Spencer e dell’organizzazione di stampo religioso di molte società della new economy. Un guru della new age come l’influente Deepak Chopra è diventato miliardario scrivendo facezie come questa: «le persone invecchiano e muoiono perché hanno visto invecchiare e morire altre persone. Invecchiare è semplicemente un comportamento appreso».

È questo un libro molto più scettico che miscredente (più CICAP che UAAR, per intenderci), ma in cui la religione, l’epitome stessa dell’irrazionalità, fa spesso capolino anche dove non te la aspetti: non solo nella manualistica per l’autorealizzazione, ma anche in quella per il raggiungimento del successo economico, con titoli del rango di God Wants You To Be Rich, Jesus, CEO e The Market’s Will Be Done. I nostri tipi resteranno quindi soddisfatti leggendo autentiche perle come questa frase del pastore Peale: «se Dio è con me, allora so che con l’aiuto di Dio posso vendere aspirapolveri». Il successo stesso di spazzatura simile dimostra come oramai gli stregoni possano contare su un ampio numero di adepti pronti a tutto: secondo Wheen, «il nuovo irrazionalismo è espressione della disperazione di persone che si sentono incapaci di migliorare la propria vita e sospettano di essere alla mercè di forze segrete e impersonali».

Wheen sfodera un delizioso stile corrosivo degno della migliore tradizione british e fa ampio sfoggio della propria cultura, corredando il libro con citazioni, prevalentemente anglosassoni, profuse forse un po’ troppo copiosamente (cosa che peraltro ha fatto anche il vostro recensore). Si è rivelata dunque utile e pertinente la Cronologia dell’antilluminismo italiano pubblicata in appendice.

Il tono è talvolta un po’ nostalgico, come quando Wheen ricorda le elezioni presidenziali USA del 1800, in cui si fronteggiarono il presidente dell’Accademia delle Scienze e il presidente della Società Filosofica. Ma come non preoccuparsi quando oggi, in quella stessa nazione, il 2% del campione di un sondaggio afferma di essere stato rapito dagli alieni? Cosa vota e quali scelte determina questo 2%? Wheen, concludendo il libro, non può non metterci in guardia, perché «quelli che si rifiutano di imparare dall’esperienza e cercano invece di screditare il razionalismo che rende possibile tale illuminazione, sia che si tratti di guerrieri santi, relativisti nemici della scienza, fondamentalisti economici, postmodernisti radicali, mistici della new age o creduloni dell’ultimo giorno, non stanno semplicemente condannando se stessi a ripetere il passato. Vogliono consegnare tutti noi a una vita nell’oscurità».

Raffaele Carcano, Roma
Giugno 2006