Documenti: privilegi economici e fiscali della Chiesa cattolica

Nella sezione Documenti del sito UAAR è stata pubblicata la relazione di Silvio Manzati (coordinatore del circolo UAAR di Verona) al convegno nazionale della laicità del 14 ottobre. La dettagliatissima relazione verte sui privilegi economici e fiscali della Chiesa cattolica.

2 commenti

Giuseppe C.

Ho letto la relazione di Silvio Manzati. Fa un certo effetto leggere tutti quei dati e quei fatti messi uno dietro l’altro.
Mi sono preso una tale incaz..tura che ho visto le stelle. E sono astronomiche le cifre di questo scialo.

Daniele Luttazzi nel suo libro “Benvenuti in Italia” (2002) pone come epigrafe una frase di Piercamillo Davigo:
«In Italia delinquere conviene».
Privilegi, sprechi, inefficienze, evasione fiscale (diretta o favorita). A conti fatti l’Italia, per “qualcuno” e’ il Paradiso (fiscale).
Ignoro quali siano le funzioni e i limiti della Corte dei Conti.
Pero’ adesso comprendo la funzione del gigantesco crocifisso posto nell’aula (!) dove viene presentata ogni anno la relazione annuale della Corte dei Conti. Serve da monito. Perche’ non si vada ad indagare, a fare rilievi su uno degli inghiottitoi dei conti pubblici.

Le 13 pagine del documento di Manzati hanno questa conclusione:
[…]”Otto per mille, esenzione Ici, otto per cento degli oneri di urbanizzazione secondaria, mantenimento dei funzionari e propagandisti della chiesa cattolica sotto forma di insegnanti di religione, cappellani militari, carcerari, ospedalieri, finanziamento degli
oratori, finanziamento della scuola cattolica sono tutti espedienti con i quali lo Stato italiano toglie ad atei, agnostici, indifferenti religiosi, non praticanti, miliardi di euro per regalarli alla chiesa cattolica. Tutto in base al Concordato o a varie leggi ad ecclesiam. Poi, vi sono migliaia e migliaia di atti amministrativi dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni che danno altri miliardi di euro alla chiesa cattolica. Il tutto ha la dimensione di una manovra finanziaria”.

L’irrazionale Italia non fa pagare a chi gestisce male la cosa pubblica.
Pochissimi comuni in Italia adottano criteri di risparmio energetico (tra i piu’ interessanti c’e’ Padova), riduzione degli sprechi, ottimizzazione dei consumi. La sola illuminazione pubblica si ciuccia piu’ di 1/3 della spesa corrente. Certo, vogliamo illuminare le profondita’ del cosmo coi lampioni e le c..zate di Radiommaria.
Se a questo aggiungiamo ICI abbonate, 8 % vari ecc…

In Puglia ci sono delle strutture sanitarie private (enti ecclesiastici) che sono dei veri e propri buchi neri per le finanze pubbliche (per es.: a S. Giovanni Rotondo (FG) e a Bisceglie (BA)). Formidabili attrattori di denaro e generatori di VOTI.

Il “giornalismo d’inchiesta” si accorgera’ di questa frode continua? Ricercatori dell’ambito economico ne hanno quantificato l’importo?
E’ possibile che nessuna struttura statale ne fornisca una puntuale rendicontazione?
Inviero’ alle redazioni dei giornali link alla relazione di Silvio Manzati.

RazionalMENTE.net

Se non sbaglio la trasmissione REPORT della Gabanelli si è già occupata della cosa. Credo di avere anche la registrazione. Parlarono degli introiti della Chiesa Cattolica e di quelli delle Chiese protestanti negli USA, di quelli della Chiesa Valdese, ecc. Ovviamente c’è sempre molto altro che si può dire. Sarebbe il caso per REPORT di tornare sull’argomento.

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