Festival gay, Cofferati alla Curia: “barbarie è la censura”

Più che un giudizio estetico, è una stroncatura preventiva: quello che fino al 4 novembre andrà in scena in alcuni palcoscenici e schermi di Bologna, per la Curia è «un´invasione barbarica che oltraggia la fede e la ragione». E quella che segue, più che una domanda retorica, ha tutte le sembianze di un anatema: «È lecito spendere soldi pubblici per finanziare spettacoli omosessuali di pornostar mascherati da artisti?». […] Il sindaco Sergio Cofferati ieri non è stato certo lì a lavorare di cesello e ha stroncato la stroncatura: «Penso che la libera espressione nell´arte e nella cultura rappresenti una delle grandi conquiste dell´uomo nell´etica moderna e sia la ricchezza del vivere civile in uno stato laico. Solo la censura, il pregiudizio e l´intolleranza rischiano di riportarci al tempo dei barbari». Controreplica, ieri sera, della Curia: «Le dichiarazioni del sindaco sconcertano e addolorano… La Chiesa non censura nessuno, ma non accetta neppure di essere censurata, perché non può abdicare al suo dovere-diritto di parlare per il bene e per la dignità della persona umana». […] Libero Mancuso, altro assessore di Cofferati, aveva allargato il discorso: «Strano che le Curie italiane non si scaglino contro la volgarità e l´imbarbarimento dispensato ogni giorno dalla televisione e se la prendano con le manifestazioni dei diversi». Il tutto avveniva in una giornata già effervescente per una diatriba tra Vecchi e un altro assessore, Giuseppe Paruolo: il destino delle ceneri dei morti cremati, che una legge regionale prevede possano essere disperse anche al di fuori dei cimiteri. Paruolo aveva riservatamente sondato il numero due della Curia per verificare se era disponibile a benedire un campo destinato ad accogliere lo spargimento delle ceneri. «No – la secca, e pubblica, risposta – le ceneri vanno conservate in un´urna e collocate in un cimitero. Spargerle così è una roba da americani».

Fonte: L’Unità online

Approfondisci la vicenda sul sito di Arcigay

16 commenti

Francesca

Tre URRA’ per il Cinese (uno dei pochissimi elementi validi sulla scena politica italiana)!

Marco G.

Mi risulta che il festival in questione sia stato patrocinato nelle edizioni passate (è già la 4^) anche dall’amministrazione Guazzaloca e dal Ministero dei Beni Culturali (sicuramente finchè c’è stato Urbani).

Umberto

Finalmente uno che gliele canta chiare alla curia bolognese, sicuramente una delle più reazionarie d’Italia.

netzer

secondo i preti le ceneri vanno messe comunque in cimitero…
qualcuno mi sa dire se prendono la percentuale pure lì??

RazionalMENTE.net

Totalmente d’accordo con la compagna Francesca 🙂

Ma sti pretazzi si sono mai guardati allo specchio?

A pensarci bene gli specchi sono proprio ciò che manca nelle chiese. Specchio, strumento del demonio!! Ti porta via l’anima!!!

OBBLIGHIAMO I PRETAZZI AD AVERE ALMENO UNO SPECCHIO IN OGNI CHIESA!!!

Metti uno specchio nella tua chiesa e il mondo tornerà a sorriderti!!!

RazionalMENTE.net

Roba da matti. Ma io mi sono mai permesso di dire a Ratzinger dove, come, quando e con chi può fare l’amore? Cosa può indossare e cosa può mangiare?

Se ai pretazzi non piace il festival gay, non ci vadano. Ok, probabilmente ci andranno in borghese.

A me la messa non interessa e non ci vado.

Il mondo è fatto da tanta, tantissima gente che non si fa i cazzi propri, scusate il termine. E per questo il mondo va in rovina.

Stanno sempre a impicciarsi della vita degli altri.

VIVI E LASCIA VIVERE e soprattutto, pensate un po’ ai vostri fattacci, ne avete in sovrabbondanza.

Marco Musy

«..un´invasione barbarica che oltraggia la fede e la ragione»

«La Chiesa non censura nessuno..»

un po’ contraddittorio o sbaglio?

Valerio

Il festival gay in questione non è in realtà un festival gay, il titolo è “Gender Bender”, quindi di temetaiche di genere e identità, mascolinità e femminilità, che riguardano non solo le persone trans, ma tanto omosessuali quanto eterosessuali, riguardando i ruoli di genere, tanto più in un periodo in cui spesso si è sentito parlare, per quanto riguarda il vestire ma non solo di “metrosexual” ovvero di maschi che non disdegnano una certa femminilità (o per dirla come Grillini, in maniera azzeccata, eterosessuali che si comportano da omosessuali) un festival di arti visive e danza, teatro e cinema ecc. ecc. sil genere, che va a mostrare e indagare le diverse identità, tra gli ospiti Katarzyna Kozyra, artista polacca, menzione speciale della giuria della Biennale d’Arte di Venezia (1999), per chi potesse capitare a Bologna http://www.genderbender.it .
Peccato per il Vescovo, che si perde un’iniziativa culturale importante delle città che si occupa di tematiche che credo non conosca bene, e dalla quale poteva senz’altro imparare qualcosa.
Un Grazie a Cofferati, che fa parte di una sinistra che raramente sa smarcarsi dalla chiesa.

cartman666

Con che faccia sti pretazzi hanno la faccia di parlare di spreco di denaro pubblico, quando proprio la manifestazione flop di Razzinga a Verona, e’ costata un’occhio della testa, e magari quanti aumenti futuri di aliquote ici, ai contribuenti veronesi. Non hanno proprio nessun ritegno e dignita’.

Roberto Grendene

E’ veramente curioso che la protesta di sperpero di denaro pubblico venga delle colonne di Avvenire, che riceve finanziamenti pubblici per 5.990.900 euro l’anno (dato del 2003, come da sito del governo italiano: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/contributi_editoria_2006/pdf/04_comma%202.pdf
)
Cosa analoga era successa per una iniziativa a cui avevamo collaborato come circolo di Bologna (vedi
http://uaarbologna.altervista.org/notiziario.html
poi click su
Notiziario nr.21 – 1/09/2006 )

Per non parlare degli oneri di urbanizzazione secondaria girati dal Comune di Bologna alle confessioni religiose, Chiesa Cattolica in testa. Il dato del 2004 e’ di 800.000 euro che dalle casse comunali passano al 90% a quelle della Curia e per il resto a confessioni religiose minori. Vedi delibera sul nostro sito:
http://uaarbologna.altervista.org/files/ous_bo_2004.pdf

Ciao
Roberto Grendene
Circolo UAAR di Bologna

ASCOLI PICENO

cartman666 scrive:
30 Ottobre 2006 alle 23:22
Con che faccia sti pretazzi hanno la faccia di parlare di spreco di denaro pubblico, quando proprio la manifestazione flop di Razzinga a Verona, e’ costata un’occhio della testa, e magari quanti aumenti futuri di aliquote ici, ai contribuenti veronesi. Non hanno proprio nessun ritegno e dignita’.
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L’unico flop è quello cheeee…. MI AUTOCENSURO CHE è MEGLIO! Saluti

ASCOLI PICENO

RazionalMENTE.net scrive:
30 Ottobre 2006 alle 19:22
Roba da matti. Ma io mi sono mai permesso di dire a Ratzinger dove, come, quando e con chi può fare l’amore? Cosa può indossare e cosa può mangiare?
Se ai pretazzi non piace il festival gay, non ci vadano. Ok, probabilmente ci andranno in borghese.
A me la messa non interessa e non ci vado.
Il mondo è fatto da tanta, tantissima gente che non si fa i cazzi propri, scusate il termine. E per questo il mondo va in rovina.
Stanno sempre a impicciarsi della vita degli altri.
VIVI E LASCIA VIVERE e soprattutto, pensate un po’ ai vostri fattacci, ne avete in sovrabbondanza.
OBBLIGHIAMO I PRETAZZI AD AVERE ALMENO UNO SPECCHIO IN OGNI CHIESA!!!
Metti uno specchio nella tua chiesa e il mondo tornerà a sorriderti!!!
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Amico IrrazionalMENTE.irr… sono parzialmente d’accordo con te sul “vivi e lascia vivere”. Sullo specchio invece sorvolo, non vorrei essere troppo cattivo, in fin dei conti mi sei simpatico. Saluti anche per te! Ora scappo che vado ad impallinare un gufo… =)

Tiziana

Per Roberto Grendene:

Un paio di anni fa ho curato l’ufficio stampa di una manifestazione in cui il pilota Fisichella doveva esibirsi in diversi giri di pista al circo massimo con il team della Renault F1. Era la prima volta che si faceva una cosa del genere, era la prima volta che veniva concesso il Circo Massimo (attrezzato all’uopo come un circuito automobilistico) ecc. La manifestazione è slittata di due settimane perchè GPII stava morendo, con parecchi danni per il Comune ma con una spesa per la F1 Renault che puoi immaginare (staff di 100 persone, trasporti , allestimento del circo massimo smontato ecc. e delusione dei tifosi che sono stati un numero incredibilmente alto) La manifestazione formula 1 è stata fatta dopo due settimane dalla morte (con successo di pubblico straordinario) e i soldi spesi sono andati allegramente persi. Per la Renault e per il cvomune

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