Modena, convegno nazionale sui registri dei testamenti biologici

A due anni dalla morte di Eluana Englaro e a quasi un anno dall'adozione della delibera del Consiglio comunale sul testamento biologico, il Comune di Modena organizza il primo convegno nazionale per fare il punto sulle esperienze istituzionali dei registri che accolgono le dichiarazioni anticipate di volonta'. L'appuntamento e' in programma lunedi' 7 febbraio dalle 9.30 nella sala del Consiglio del Palazzo comunale di Modena, in piazza Grande. Parteciperanno, tra gli altri, i sindaci di Modena, Genova, Giffoni Valle Piana (Salerno), Massa e Torino, localita' nelle quali e' gia' stato attivato il registro comunale. Da una rilevazione condotta alla fine del 2010 il registro e' stato istituito in tre Province, quattro Comuni capoluogo di regione, 13 Comuni capoluogo di Provincia e 62 Comuni piu' piccoli, oltre ai Municipi X e XI di Roma. In molti altri luoghi sono in atto le procedure per attivarli, per esempio raccolte di firme di iniziativa popolare e mozioni consiliari. La regione di maggiore diffusione dei registri e' l'Emilia-Romagna, mentre in Val d'Aosta, Molise e Sicilia non si registrano, al momento, iniziative analoghe. Dopo i saluti dei rappresentanti dell'Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani), il sindaco di Modena Giorgio Pighi interverra' con una relazione sul tema "L'istituzione del Registro in attuazione dell'articolo 32 della Costituzione". Seguiranno interventi di docenti universitari, poi alle 11 e' in programma una tavola rotonda, moderata da Simona Arletti, assessore agli Affari generali del Comune di Modena, con i sindaci di alcune citta' in cui sono attivi i registri. Porteranno inoltre la loro esperienza i rappresentanti delle associazioni attive sul territorio nazionale: A buon diritto, associazione Luca Coscioni, Comitato Articolo 32 per la liberta' di cura (Arci, Cgil, Libera Uscita, Uaar, Udi) e Gli amici di Eleonora.

Lun, 07/02/2011 - 09:30
Sala del Consiglio del Palazzo comunale
Piazza Grande
Modena
Italia
IT