Partendo da due proposte editoriali di Nessun Dogma rivolte ai giovanissimi, genitori ed insegnanti si interrogano sul perché si ritenga in genere accettabile o persino desiderabile imporre a menti inermi, fin dall’infanzia, i dogmi di una particolare fede come verità incontrovertibili.
Non sarebbe più rispettoso, per i bambini e per la stessa religione, educare al pensiero critico e trasmettere la cultura religiosa nella sua pluralità, ponendo le basi per scelte consapevoli?
Intervengono Francesco Chiappara (Frescovo Pastafariano dell’Area Metropolitana di Palermo e padre di due piccole piratesse), Lillina Di Miceli (insegnante di storia), Giorgio Maone (hacker, papà di 3 testoline pensanti e coordinatore UAAR Sicilia), Sandra Parlapiano (insegnante di scuola primaria e attivista per la laicità dell’Istruzione Pubblica), Romina Pistone (femminista, curatrice della collana Femminileoltre e genitrice di una bimba di 6 anni).