Il 25 maggio si voterà per il rinnovo del parlamento europeo. L’Uaar è apartitica e non ha alcuna indicazione di voto da dare: rispetta troppo i cittadini e la loro libertà di scelta. L’associazione ritiene che sia irrazionale votare basandosi esclusivamente sui temi laici, ma che sia altrettanto irrazionale votare senza tenerli in alcuna considerazione.
La Federazione Umanista Europea, che raccoglie le associazioni secolariste europee e di cui l’Uaar fa parte, ha presentato un memorandum nel quale elenca i principali obbiettivi laici da conseguire. L’Uaar ha inoltre esaminato i programmi delle liste elettorali che si sono candidate per estrarne i passaggi che fanno riferimento ai medesimi temi. In tal modo chiunque potrà farsi un’opinione più completa.
Chi volesse ulteriormente approfondire può consultare le analisi compiute in occasione dell’ultima consultazione (2009) e delle elezioni politiche dello scorso anno.
Per approfondire anche gli altri contenuti programmatici, di ogni lista riportiamo il link al programma, l’alleanza continentale di cui fa parte e il candidato a presidente della Commissione Ue da essa sostenuto. Segnaliamo anche dell'applicazione EUandI che valuta il grado di prossimità di ogni elettore nei confronti dei partiti (anche degli altri paesi Ue) che si presentano alla consultazione. Una sintesi delle posizioni programmatiche dei vari schieramenti è disponibile sul sito del Fatto Quotidiano .
Ricordiamo inoltre che al parlamento europeo esiste un intergruppo per il laicismo in politica.
Ricordiamo infine anche qui il vademecum Uaar sui crocifissi nei seggi elettorali.
Ci impegniamo a correggere ogni eventuale errore o dimenticanza, da segnalare a info@uaar.it .
Clicca sui nomi dei singoli partiti
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
Programma
Bisogna invertire la rotta, rivendicando anche in sede UE il rilancio degli investimenti pubblici su scuola, università e ricerca.
[Si richiede] l’effettiva esigibilità di servizi sociosanitari frutto delle lotte dei movimenti e sanciti legislativamente, come quello delle donne sull’aborto oppure quello contro ogni forma di segregazione della malattia mentale o quello per una libera scelta sulla fine della propria vita.
[Per i diritti dei migranti] Combattere ogni forma di discriminazione legata all'origine nazionale, ai tratti somatici, alla lingua, alla religione.
[Denuncia di] un attacco sia ai diritti riproduttivi che all’aborto, come nel caso della Spagna, alla riproposizione di orientamenti conservatori ed autoritari sui diritti delle persone LGBTQ. Cioè a dire ad un attacco all’autodeterminazione. Autodeterminarsi, infatti, non può che presupporre la trasformazione sia delle modalità del produrre e del riprodurre, sia degli stereotipi culturali imposti da una dominazione autoritaria che ha radici profonde nella società e ne modella le credenze e gli orizzonti di senso. Per questo rilanciamo la lotta per l’autodeterminazione delle persone in tutta Europa.
È importante conquistare pienamente la facoltà dei cittadini e cittadine europei – e di tutti e tutte coloro che abitano nell’Unione Europea – di determinare non solo se e quando avere un figlio, ma anche se e come essere maschi e femmine. Per rafforzare questa facoltà di decidere di sé e per sé molte leggi posso essere messe in campo. Partendo dall'assoluta parità di accesso al matrimonio, adozione e filiazione a qualunque cittadino/a a prescindere dal proprio orientamento sessuale.
La paternità e la maternità devono essere garantite a tutti e a tutte […] Allo stesso modo ribadiamo il diritto di ciascuna/o di scegliere liberamente se si vuole essere madre o padre, perché rifiutiamo che la genitorialità debba essere un destino.
Partito della Sinistra Europea e Alleanza della Sinistra Verde Nordica (GUE-NGL)
Alexis Tsipras
FORZA ITALIA
La pagina del sito dedicato alle elezioni europee non sembra contenere alcun programma elettorale.
Partito Popolare Europeo (EPP)
Jean-Claude Juncker
FRATELLI D’ITALIA
Programma
Applicare il principio di sussidiarietà.
Pieno rispetto per il principio di sussidiarietà.
Tutela della natalità e delle famiglie.
Introduzione del quoziente familiare.
Nel campo della scuola, è necessario razionalizzare gli investimenti pubblici.
Perché l’Italia sia la terra di chi la ama, la conosce, ne rispetta Costituzione e tradizioni culturali e religiose.
(Nessun legame all’estero e nessun candidato)
GREEN ITALIA
Programma
Vogliamo la tutela della laicità nelle politiche europee attraverso indirizzi comuni e vincolanti che riconoscano le unioni civili e i matrimoni gay, diano libero accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, attuino il diritto delle donne all’interruzione volontaria della gravidanza, introducano princìpi oggi irrinunciabili come il testamento biologico e la libertà di scelta delle cure mediche anche alternative.
Partito Verde Europeo – Alleanza Libera Europea (G-EFA)
Ska Keller e José Bové
ITALIA DEI VALORI
Programma
Con riferimento ai diritti civili, chiediamo un rafforzamento della legislazione contro le discriminazioni al fine di rendere effettiva l’eguaglianza di trattamento tra i cittadini, quali che siano le differenze di genere, origine etnica, età, orientamento sessuale e religione.
Alleanza dei Democratici e dei Liberali per L’Europa (ALDE)
Guy Verhofstadt
LEGA NORD
Programma
[Tra le priorità] La battaglia per inserire convintamente le radici cristiane nei Trattati UE; Tantomeno nello spirito la Turchia è uno Stato europeo. Nessuno potrebbe negare la laicità degli Stati membri dell’Unione Europea e dell’Unione stessa ma, allo stesso tempo, chi potrebbe negare, senza stravolgere la storia, le profonde influenze cristiane sull’Europa? Sono quelle famose radici che, pur non essendo state incluse esplicitamente nei Trattati UE (ma comunque il preambolo del TUE recita: "Ispirandosi alle eredità culturali, religiose e umanistiche"), non per questo sono meno presenti.
L'Unione Europea è prevalentemente cristiana. La Turchia ha una popolazione al 99,8% musulmana. Questo dato non rappresenterebbe un problema considerando che l'Unione Europea è un'unione secolarizzata nella quale la tolleranza verso le altre religioni (o verso le minoranze in generale) è garantita. Anche la Turchia è, secondo l'articolo 24 della sua Costituzione, un Paese secolarizzato e quindi con una divisione tra la propria sfera pubblica e quella religiosa. Ma lo è veramente?
Nonostante la decisione contraria della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, lacarta d'identità turca continua a esporre tra i dati la religione del cittadino; religione che deve essere scelta tra una lista limitata di opzioni.
Insomma, per il momento, la Turchia, nonostante quanto dica la sua costituzione, difficilmente può essere considerato uno Stato laico.
Il rispetto per la famiglia. Il punto di partenza è che il concetto stesso di famiglia è stato stravolto. La tendenza all'omologazione, di cui abbiamo parlato nel punto precedente, in questo campo raggiunge uno dei suoi apici: non abbiamo più la mamma e il papà, che sono sostituiti dal genitore 1 e dal genitore 2.
L'ideologia di genere (gender) sta stravolgendo però anche il concetto stesso di sesso di una persona. Il messaggio di cui l'UE si fa portavoce è che esiste una diversità fra il sesso biologico e la dimensione culturale dello stesso, cioè non esiste una diversità di genere perché ognuno può scegliere il sesso e la preferenza sessuale che vuole.
Con il pretesto della non discriminazione LGBTI (acronimo utilizzato per riferirsi a persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali) si è arrivati alla follia secondo la quale si vorrebbe "educare" con programmi ad hoc i bambini fin dall'infanzia nel ricercare la loro "vera sessualità".
Su questo tema così delicato abbiamo ovviamente una linea di ferma opposizione e ci batteremo per riaffermare i valori della tradizione giudaico-cristiana sui quali è fondata la nostra società.
Movimento per un’Europa della Libertà e della Democrazia (EFD)
(Nessun candidato)
MOVIMENTO CINQUE STELLE
Programma
Tra i sette punti programmatici nessuno riguarda temi da noi trattati.
(Nessun legame all’estero e nessun candidato)
NUOVO CENTRODESTRA – UNIONE DI CENTRO
Né sul sito del Nuovo Centrodestra né su quello dell’Unione di Centro sembra che al momento sia disponibile il programma elettorale.
Partito Popolare Europeo (EPP)
Jean-Claude Juncker
PARTITO DEMOCRATICO
Programma
Lotteremo contro qualsiasi forma di razzismo, sessismo, omofobia, transfobia e intolleranza. Vogliamo strumenti concreti vincolanti per gli Stati per garantire che a nessuno venga negato un posto di lavoro, una posizione, un futuro a causa del colore della propria pelle, dell’orientamento sessuale, dell’identità, della religione, dell’età, del genere, della disabilità, delle convinzioni politiche.
Partito Socialista Europeo (PES)
Martin Schulz
SCELTA EUROPEA
Programma
Adesione al principio di sussidiarietà nell’assistenza e nell’inclusione sociale delle fasce deboli dei cittadini.
Sviluppo di un sistema dell’istruzione fondato sulla libertà di scelta dei contenuti e sulla autonomia degli istituti scolastici, con finanziamento degli studenti e delle famiglie per rendere effettiva quella libertà di scelta.
Alleanza dei Democratici e dei Liberali per L’Europa (ALDE)
Guy Verhofstadt