Si è svolta oggi a Montecitorio la presentazione della terza giornata nazionale dello sbattezzo, indetta dall’UAAR per il prossimo 25 ottobre.
In apertura l’on. Maurizio Turco (radicali) ha ricordato come cambiare religione, o non averne alcuna, sono diritti riconosciuti dalla legge italiana e dalle convenzioni internazionali sottoscritte dal nostro paese, e fanno parte del più ampio riconoscimento della libertà religiosa: occorrerebbe dunque fare più informazione su questa possibilità, come accade in altri paesi.
Raffaele Carcano, segretario UAAR, commentando le parole del vescovo di Terni, mons. Vincenzo Paglia, secondo cui chi non si ritiene più cattolico non ha bisogno di formalizzarlo, si è chiesto se il vescovo si esprimerebbe allo stesso modo se i suoi genitori l’avessero iscritto da neonato, e per l’eternità, a un partito politico non di suo gradimento. «Lo sbattezzo è una libera scelta, un atto di autodeterminazione», ha concluso Carcano, «e farlo contemporaneamente a tanti altri cittadini amplifica il significato di quella scelta».
Per info: http://www.uaar.it/news/2010/06/02/ottobre-2010-terza-giornata-nazionale… e http://www.uaar.it/event.