Darwin e l’evoluzionismo nel 2005 (Bibliografia)

di Paolo Coccia

Un anno intero è passato da quando, su queste stesse pagine, ho tentato di delineare un itinerario bibliografico utile a chi volesse inoltrarsi nei territori, sempre troppo poco frequentati, del darwinismo e dell’evoluzionismo. Le righe che scrivo oggi vogliono essere nient’altro che una continuazione di quel percorso, un ulteriore aggiornamento su quanto è avvenuto da allora.

Sono felice, per prima cosa, di poter dire che, complessivamente, il 2005 è stato abbastanza ricco di idee e argomenti. Se la causa sia l’avvicinarsi del 2009, 200° anniversario della nascita di Darwin e 150° della pubblicazione dell’Origine della specie, o l’oscuro disegno di un improbabile ma affascinante dio del caso, non ci è dato saperlo. Per fortuna alle nostre tiepide congetture sopravviveranno i testi; è a loro che deve andare tutta la nostra attenzione. Poiché non è possibile riassumere in poche righe quanto successo durante l’appena trascorso 2005, questo contributo è segnato dall’incompletezza e le mie scelte, che privilegiano alcune linee, alcuni aspetti che più accarezzano i miei interessi, soggettive. Fra i temi emersi prevalgono i seguenti argomenti: evo-devo, evoluzione dell’uomo, storia dell’evoluzione.

Evo-Devo

Cito per primo ALESSANDRO MINELLI, tra i più attivi studiosi dell’evo-devo, con il suo libro Evo-Devo. Sei storie di numeri e di animali, Nuova Argos Edizioni, 2004, pagine 108. L’acronimo definisce gli studi relativi all’influenza dei processi di sviluppo embriogenetici sui meccanismi evolutivi. L’evo-devo fornisce un nuovo strumento d’indagine privilegiando, nell’evoluzione degli organismi viventi, i processi ontogenetici invece che le forme, puntando una lente di ingrandimento sui meccanismi della variazione e le sue modalità di espressione genetica. Un avvincente studio che parte da alcuni numeri emblematici cui attribuire un’enorme importanza in biologia. Non è un libro di matematica, ma di biologia, dove il numero “prescrive” il prodotto finale dell’evoluzione (numero di vertebre, numero di zampe). Numeri questi che ci fanno intravedere come i vincoli strutturali, nei cambiamenti evolutivi, possono condizionare di fatto la selezione naturale.

Paleoantropologia

Il 2005 è stato un anno costellato di numerose scoperte nella paleoantropologia: dalle continue e nuove informazioni sull’uomo di Flores, al sequenziamento del patrimonio genetico dello scimpanzé, ai rapporti tra Neanderthal e Sapiens. Su quest’ultimo aspetto potrete trovare esaurienti risposte nell’ottimo libro di GIANFRANCO BIONDI e OLGA RICKARDS Il codice Darwin. Nuove contese nell’evoluzione dell’uomo e delle scimmie antropomorfe, Codice Edizioni, 2005, pagine 190. Il volume addirittura osa l’impensabile: «i nostri parenti più prossimi, scimpanzé e gorilla, forse appartengono addirittura al nostro stesso genere Homo» - facendo forse rabbrividire i nostri simpatici creazionisti.

Storia dell’evoluzione

Dalle profondità del tempo ritorno ai tempi storici per suggerirvi il bel libro di GIULIO BARSANTI Una lunga pazienza cieca. Storia dell’evoluzionismo, Einaudi, 2005, pagine 424. Ripercorrere criticamente le fondamentali tappe storiche dell’evoluzionismo costituisce un esercizio intellettuale tra i più faticosi, ma è l’unico modo per dare uno sguardo generale e completo alle sorti di un pensiero, di una teoria tra le più discusse e contrastate. Non si finisce mai di imparare. Poche centinaia di pagine racchiudono un immenso tesoro intellettuale a nostra disposizione.

Un altro tesoro, scoperto da MARCO FERRAGUTI (docente di Evoluzione Biologica, Università degli Studi di Milano), è il volume Storia naturale della creazione. Saggio tradotto dall’inglese e annotato da Francesco Majocchi, Tip. Cairo, Codogno, Milano 1860, pagine 240. Si tratta della traduzione integrale in italiano della notissima opera inglese Vestiges of the Natural History of Creation di R. CHAMBERS che ha avuto molte edizioni negli anni ‘40 dell’Ottocento e fu molto letto da Darwin stesso. La conferma proviene dal massimo studioso dei Vestiges, il Prof. Secord che sostiene l’opera essere una delle edizioni tradotte in italiano, la terza precisamente del 1845. Fino a ora il libro non era mai stato citato nelle varie ricostruzioni della storia dell’evoluzionismo in Italia. Questo è il notevole merito della scoperta.

Rimanendo in ambito storico, ho l’obbligo di citare l’acquisizione recente del patrimonio librario del prof. Omodeo da parte dell’IMSS (Istituto e Museo di Storia della Scienza). La Biblioteca dell’IMSS ha acquisito nel dicembre 2003 la biblioteca personale di Pietro Omodeo, da sempre appassionato studioso di storia della scienza e, in particolare, della biologia. Il Fondo Omodeo consta di circa duemila opere e costituisce un patrimonio di grande interesse storico-naturalistico che va a integrare le collezioni della Biblioteca dell’IMSS. Dalla pagina di ingresso al catalogo on-line si accede, selezionando la voce Fondo Omodeo, a una lista in formato breve del fondo suddetto.

RICHARD KEYNES, lontano parente di Darwin e Membro della Royal Society, ha dato alle stampe il resoconto del viaggio di Darwin sul “Beagle”. Il libro Fossili, fringuelli e fuegini. Le avventure e le scoperte di Charles Darwin, Bollati Boringhieri, racconta dettagliatamente le esplorazioni, le osservazioni e le collezioni di animali e piante che successivamente hanno portato Darwin a fondare una nuova teoria dell’evoluzione soppiantando le numerose e confuse idee che già allora circolavano.

Anche Gadda si è cimentato con il Darwinismo. Mi riferisco al saggio sui rapporti tra letteratura e scienza (Gadda) dell’italianista PIERPAOLO ANTONELLO (Conferenziere universitario al St John’s College, Dipartimento di Italiano, Cambridge). Il titolo del saggio è: Gadda e il darwinismo, “The Edinburgh Journal of Gadda Studies”, EJGS Supplement no. 3, EJGS 4/2004. L’introduzione di P. Antonello la trovate nell’altro saggio dal titolo Darwin.

M. RIDLEY, Evoluzione. La storia della vita e i suoi meccanismi, McGraw-Hill. Il testo più volte aggiornato è arrivato oggi alla V edizione; completo e dettagliato, ricco di immagini, è destinato agli studenti universitari ma non solo. Per l’attenzione dedicata dall’autore alla chiarezza espositiva, all’evitare eccessivi specialismi il volume può essere letto da tutti noi. Assieme al libro di Pievani (citato alla voce Filosofia), costituisce un’ottima integrazione delle fonti conoscitive su un tema così affascinante, colmando vuoti e ritardi nel panorama scientifico editoriale italiano.

Il 2005 termina con un grande e straordinario evento. L’opera omnia di Darwin è finalmente online, sul web, a disposizione di tutti. NIELS ELDREDGE ha annunciato sul fascicolo dello scorso novembre di PloS Biology Vol. 3 (11), 2005, che l’American Museum of Natural History ospiterà tutte le opere integrali rimanenti di Darwin: Red e Transmutation Notebooks, Sketch, Essay, e Natural Selection. Un’ottima notizia per tutti gli studiosi che potranno finalmente disporre delle opere complete di Darwin se aggiungiamo l’altro progetto della British Library diretto da John van Wyhe.

Ecologia e scienze sociali

Credo sia superflua la presentazione di JARED DIAMOND che in Italia ha pubblicato numerosi saggi (che vi invito a recuperare e leggere in toto): Il terzo scimpanzé. Ascesa e caduta del primate Homo sapiens, Bollati Boringhieri, 1994, pagine 454; Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Einaudi, 1998, pagine 366; L’evoluzione della sessualità umana, Sansoni, 1998, pagine 173. Oggi torna sul tema che attualmente gli è più caro con il proseguimento ideale di Armi, acciaio e malattie: riscrivere la storia dell’umanità in termini di ecologia umana, di nascita, sviluppo e declino delle società umane interpretate con metodo scientifico, attingendo alla scuola ecologista e con un occhio ai processi di globalizzazione attuali.

Paleontologia

Tutti attendiamo la versione italiana dell’ultima opera di RICHARD DAWKINS The Ancestor’s Tale, A Pilgrimage to the Dawn of Life: un pellegrinaggio a ritroso nel tempo fino a toccare i primordî dell’evoluzione della vita. Un mirabile affresco, un’avventura fantastica da leggere d’un fiato, un vertiginoso viaggio alla ricerca di noi stessi e del nostro posto nella natura. Su Pikaia, PAOLA NARDI ha riassunto in sei puntate il contenuto del libro.

Filosofia

TELMO PIEVANI (coeditore con il sottoscritto del citato portale Pikaia con il libro Introduzione alla filosofia della biologia, Laterza, ripercorre i concetti fondamentali del moderno evoluzionismo soffermandosi sui temi più importanti della teoria: gradualismo e puntuazionismo, micro e macroevoluzione, la teoria gerarchica dell’evoluzione, l’evo-devo, adattamento e exaptation, progresso e contingenza. Il volume termina con un richiamo al concetto di pluralismo evolutivo, un tema caro a Pievani che in questo modo cerca di riunire in un unico corpus conoscitivo le novità che continuano a emergere dal campo delle ricerche sperimentali, epistemologiche e filosofiche.

Termino questo breve viaggio attraverso gli avvenimenti editoriali recenti con la citazione dell’ultimo lavoro del compianto ERNST MAYR L’unicità della biologia. Sull’autonomia di una disciplina scientifica, Cortina Raffaello. Parafrasando il titolo dovremmo dire “cosa ha reso unico Mayr” e non la biologia. Credo, senza eccedere nel trionfalismo, che Mayr sia stato nel secolo precedente il rappresentante più alto del pensiero evoluzionistico, avendo saputo sviluppare e aggiornare le tematiche darwiniane e divenendo il naturale prosecutore del darwinismo. Di cosa si occupa il libro? Cerca di rispondere a domande quali: La biologia è una scienza autonoma? Il pensiero di Darwin è ancora attuale? Quali sono i meccanismi della speciazione? Il pensiero evolutivo non smette mai di riflettere sui suoi fondamenti. Insomma, una raccolta di saggi nei quali Mayr, al termine della sua lunga vita, ha voluto riassumere il suo pensiero su argomenti fondamentali e sempre attuali della biologia moderna. Vi invito, se siete interessati, a scaricare la pagina web dedicata a Mayr pubblicata su Pikaia. Il viaggio, o se volete questo personale itinerario, è terminato. Spero di aver sollecitato un po’ di curiosità e interesse verso i testi segnalati e mi rammarico, per il poco spazio a disposizione, di non poter descrivere altri libri di pari dignità che sono stati pubblicati durante l’anno.