In seguito a un ricorso promosso dall’UAAR, un provvedimento del Garante della privacy emanato il 28 settembre e reso noto nei giorni scorsi, ha esteso il diritto a uscire dalla Chiesa cattolica anche a coloro che, non conoscendo la parrocchia di battesimo, chiedono che tale volontà sia annotata sull’atto di cresima.
L’autorizzazione ad apporre tale annotazione è stata sottoscritta personalmente dal cardinale Camillo Ruini, presidente della CEI, che in tal modo ha sancito la legittimità della richiesta del nostro socio.
Avviata negli anni novanta, la campagna dell’UAAR a favore dello “sbattezzo” ha così segnato un’ulteriore estensione dei diritti degli atei e degli agnostici italiani, dopo i provvedimenti del Garante emanati il 13 settembre 1999 (riconoscimento della legittimità della richiesta di uscita dalla Chiesa), il 18 luglio 2002 (riconoscimento dell’obbligo del parroco a prenderne atto) e il 5 novembre 2003 (riconoscimento del diritto di non doversi recare presso gli uffici ecclesiastici per controfirmare la richiesta).
Maggiori informazioni sul sito UAAR. In particolare, segnaliamo i seguenti documenti: