Manifesto
Le attività alternative all’Irc
In seguito al Nuovo Concordato del 1984 tra Stato Italiano e Chiesa Cattolica, l’Insegnamento della religione cattolica (Irc) nella scuola pubblica ha cessato di essere curricolare, per divenire facoltativo.
Per coloro che non intendono avvalersi di tale insegnamento è da allora prevista la possibilità di scegliere fra quattro differenti opzioni: non presenza a scuola durante le ore di Irc, studio individuale con l’assistenza di un docente, studio individuale senza l’assistenza di un docente, svolgimento di attività didattiche e formative alternative all’Irc. Ancora oggi, però, a più di 25 anni di distanza, in molte scuole le attività alternative non vengono né progettate né svolte. Le famiglie e gli studenti sono quindi costretti a rinunciare a un loro diritto, formalmente previsto, ma di fatto violato.
14.30 > Apertura dei lavori
Paolo CORTIGIANI
dirigente scolastico reggente – Scuola sec. I grado “don Milani”
Riccardo DAMASIO
funzionario Politiche educative – Comune di Genova
14.50 > Il progetto “L’insegnamento di
Attività alternativa: quali prospettive?”
Valeria GHIRON
coordinatrice progetto – Scuola sec. I grado “don Milani”
15.00 > Il progetto: percorso di lavoro
e documenti prodotti
Coordinano Manuela DELFINO e Paola VILLANI
Scuola sec. I grado “don Milani”
Intervengono docenti delle scuole coinvolte
nel progetto
15.30 > Un’esperienza di attività
alternativa alle scuole superiori
Alunni dell’Istituto sec. II grado “Firpo Buonarroti”
15.45 > Relazioni sul tema
delle Attività alternative
Giunio LUZZATTO
CARED - Università di Genova e Comitato scientifico “don Milani”
Attività alternative:
la normativa, le esperienze, le prospettive
Alessandro FERRARI
Facoltà di Giurisprudenza – Università dell’Insubria
L’IRC dalla facoltatività all’opzionalità?
I paradossi della religious education all’italiana
Adriano BERTOLINI
segretario regionale FLC CGIL
Le Attività alternative:
le risorse, le competenze, le mancate risposte
Antonia BARALDI SANI
CRIDES – Scuola e Costituzione
Attività didattiche e formative… e chi non le sceglie?!
Daniel A. NOFFKE
Associazione 31 Ottobre – per una scuola laica e pluralista
Insegnare storia delle religioni e del libero pensiero.
Perché (no)?
Fabio MILITO PAGLIARA
referente progetto Ora Alternativa – UAAR
Il progetto ora alternativa dell’Unione degli Atei
e degli Agnostici Razionalisti
17.15 > Pausa
17.30 > Tavola rotonda “Le Attività
alternative: un diritto garantito?”
Moderano Valeria GHIRON e Paola VILLANI
Scuola sec. I grado “don Milani”
Oltre ai relatori, partecipano:
Ariel DELLO STROLOGO
Comunità Ebraica di Genova
Salah HUSEIN
Comunità Islamica di Genova
Matteo VIVIANO
CO.GE.DE. Liguria
18.30 > Dibattito e conclusioni