Relazione di Luciano Dondero, consulente CGIL , giornalista, studioso. Ha tenuto seminari su Darwin per l’Università delle Tre Età di Vado Ligure e Quiliano
La teoria di Darwin sulla selezione sessuale è stata quella che ha avuto vita più difficile. Subito dopo la sua pubblicazione aveva sollevato numerose critiche da parte degli scienziati evoluzionisti. Lo scetticismo era principalmente dovuto al pregiudizio secondo il il quale gli individui di sesso femminile non sarebbero in grado di effettuare le discriminazioni necessarie e di scegliere tra i maschi. La teoria ha ricevuto un ampio consenso solo di recente, attraverso modelli matematici e prove empiriche.
La selezione sessuale è l’effetto della competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto di vista evolutivo, sull’aspetto, sul comportamento e su altre caratteristiche di molti organismi. La scelta da parte della femmina favorisce lo sviluppo di caratteristiche come gli ornamenti secondari nei maschi che competono per essere scelti,
L’evoluzione della scelta del partner resta però un argomento ancora molto dibattuto. L’evoluzione degli ornamenti può anche essere favorita come segnale di minaccia tra maschi e ci sono forme di selezione sessuale come la capacità di accoppiarsi per primo o la resistenza nel rimanere sessualmente attivi.
L’origine dell’uomo e la selezione sessuale (titolo originale The Descent of Man, and Selection in Relation to Sex) è il volume pubblicato da Charles Darwin nel 1871.