Lo scandalo della pedofilia nel clero, all’interno della Chiesa cattolica, partito dagli USA nel gennaio del 2002 con l’inchiesta avviata dal quotidiano The Boston Globe (descritto nel film premio Oscar “Il caso Spotlight”), si è poi diffuso in Europa coinvolgendo molti Paesi tra cui l’Italia. Nel frattempo sul soglio pontificio sono saliti tre pontefici senza che il gravissimo problema abbia trovato la benché minima soluzione. Infatti la Chiesa troppo spesso protegge i colpevoli e, al di là delle parole di condanna, tende a nascondere i loro crimini e, soprattutto, a non denunciarli all’autorità giudiziaria. Solo alcuni sacerdoti vengono sottoposti a procedimenti disciplinari miti o spesso sono semplicemente spostati in altre parrocchie. Recentemente si è tenuto in Vaticano un Summit sulla pedofilia, dove il fenomeno è stato stigmatizzato con parole forti dal Papa che lo ha definito una “piaga grave e mostruosa”, ma le vittime constatano l’assenza di risultati concreti.
Francesco Zanardi, presidente della Rete l’Abuso e da anni attivista sull’argomento, ha partecipato al Summit e ha chiaramente espresso il suo dissenso sui risultati.
Introducono Francesca Marzadori e Rosanna Lavagna