Il 24 e il 25 febbraio si voterà per il rinnovo del parlamento. L’Uaar è apartitica, e non ha alcuna indicazione di voto da dare: rispetta troppo i cittadini e la loro libertà di scelta. L’associazione ritiene che sia irrazionale votare basandosi esclusivamente sui temi laici, ma che sia altrettanto irrazionale votare senza tenerli in alcuna considerazione.
L’Uaar ha presentato un’Agenda nella quale elenca gli obbiettivi laici ancora da conseguire. Ha quindi esaminato i programmi delle liste elettorali che si sono candidate a dirigere il Paese per estrarne i passaggi che fanno riferimento ai medesimi temi. In tal modo chiunque potrà farsi un’opinione più completa.
Chi volesse ulteriormente approfondire può consultare le analisi compiute in occasione delle tre ultime consultazioni (elezioni politiche 2006, elezioni politiche 2008, elezioni europee 2009), nonché il nostro Osservatorio parlamentare. Di ogni lista riportiamo infine il link al programma, in modo che sia agevole poter approfondire anche gli altri contenuti programmatici.
Comunque vadano a finire le consultazioni, l’Uaar non terminerà qui il suo lavoro: monitorerà infatti l’attività parlamentare e solleciterà costantemente deputati a senatori ad approvare quei provvedimenti in grado di rendere il Paese realmente laico. E, quindi, anche più democratico e civile.
Aggiornamento. Tra il 18 e il 21 febbraio abbiamo pubblicato sulle nostre Ultimissime quattro ulteriori analisi su temi specifici; istruzione e ricerca, questioni bioetiche, famiglia e famiglie, fattore religioso.
Aggiornamento. Ricordiamo anche qui il vademecum Uaar sui crocifissi nei seggi elettorali.
Nota. Ci impegniamo a correggere ogni eventuale errore o dimenticanza: inviate le vostre osservazioni a info@uaar.it.
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