Sentirsi dire ogni giorno da chi ha una sensibilità laica: «Ma hai visto questi come mettono il naso nella politica e nelle scelte personali degli altri?!», e sentirsi di rispondere: «Tutto questo è già successo e altri ne hanno già parlato, basterebbe che la gente leggesse».
Questo è l’effetto che fa la lettura di questo libro, scritto dal premio Nobel per la letteratura 1972 Heinrich Böll, nell’ormai lontano 1963.
Una storia che si svolge nell’arco di 3 ore a Bonn, nell’epoca del cosiddetto Miracolo Tedesco; una storia che non ci dice da che parte guardare con benevolenza all’interno degli alterchi tra il clown fallito Hans Schnier e gli esponenti dei comitati cattolici, che si sono contrapposti alla convivenza di Hans con Maria, la sua donna, fervente cattolica, ora fuggita con la nuova promessa del cattolicesimo sociale tedesco.
Non ci viene richiesto di avere uno sguardo benevolo verso Hans, fin troppo miserabile forse, arrabbiato con il mondo, dissoltosi nel suo amore per Maria fino a perdere ogni briciola della sua dignità. Un personaggio fin troppo grigio per essere veramente amato dal lettore.
Chiunque però mantenga ancora la minima traccia di laicità nel proprio punto di vista non potrà non apprezzare lo squallido affresco che l’autore produce della borghesia cattolica tedesca, progenitrice del moderno Christlich Demokratische Union Deutschlands, partito di cui fa parte il Cancelliere Merkel, e da quanto traspare dal romanzo, derivazione di quella classe di persone, che abbiamo avuto anche in Italia, che a cavallo della Seconda Guerra Mondiale si sono trovate sempre dalla parte giusta sia sotto la dittatura che durante il Miracolo.
Ed è proprio in virtù di queste similitudini (alcune delle pochissime veramente) tra i nostri due Paesi che questo romanzo apparirà chiarificante se non illuminante per tutti coloro che provano anche solo un leggero fastidio nelle dichiarazioni degli esponenti politici e dei cittadini cattolici in genere, riguardo alle politiche sulla famiglia, alle discriminazioni sessuali, religiose e razziali.
Per tutti quelli che vogliono avere uno sguardo sulle ingerenze cattoliche che furono e sulle reazioni che vi furono, riportate da un grande autore della letteratura internazionale, questo libro fa per voi.
Fabrizio Bianchi,
Circolo UAAR di Trieste,
luglio 2008