La Spezia, gazebo Uaar Occhio per mille
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Girato nel 2010, immediatamente prima e dopo la cosiddetta “primavera araba”, Laïcitè Inch’Allah racconta gli sforzi di quella parte del paese che si batte per la laicità dello Stato. Per il suo impegno la regista è stata minacciata di morte dagli islamisti e per questo motivo le è stato assegnato il Prix de la Laïcité 2011.
Sottotitolazione in italiano a cura dell’Uaar.
Per info: savona@uaar.it
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Girato nel 2010, immediatamente prima e dopo la cosiddetta “primavera araba”, Laïcitè Inch’Allah racconta gli sforzi di quella parte del paese che si batte per la laicità dello Stato. Per il suo impegno la regista è stata minacciata di morte dagli islamisti e per questo motivo le è stato assegnato il Prix de la Laïcité 2011.
L’Uaar, che ha contribuito alla realizzazione del film, lo ha ora sottotitolato in italiano.
IL MITO DI LILITH visto attraverso la poesia araba di Joumana Haddad e i racconti ebraici di Primo Levi, proposti da Gianni Gasparini