In riferimento all’articolo apparso su uaar.it:
Il papa: «Sull’embrione gli occhi di Dio» giovedì, 29 dicembre 2005Nuova difesa della vita nascente da parte del papa, che - a commento di un Salmo - ha parlato ieri della «creatura umana non nata» e l’ha descritta come «già circondata dall’amore di Dio». Benedetto XVI non ha fatto riferimento alle leggi sull’aborto o alla pillola del giorno dopo, ma ha usato la parola embrione, che in Italia suona come un richiamo a quelle dispute, nelle quali è intervenuto una decina di volte - e due alla vigilia del referendum sulla fecondazione assistita - negli otto mesi del suo pontificato […] Ieri dunque papa Benedetto commentava il Salmo 138, nel quale si legge, per esempio nella traduzione di Gianfranco Ravasi (Il libro dei Salmi, EDB 1984): «Anche l’embrione i tuoi occhi l’hanno visto / e nel tuo libro erano tutti scritti / i giorni che furono formati / quand’ancora non ne esisteva uno». Il Salmo, ha ricordato Benedetto XVI, parla di un uomo «ancora informe nell’utero materno: il vocabolo ebraico usato (golmi, ndr) è stato inteso da qualche studioso della Bibbia come rimando all’embrione», sul quale si «pone già lo sguardo benevolo e amoroso degli occhi di Dio» […]
e dopo aver letto un commento di Stefano Chiaudano (mio collega e amico) sempre su uaar.it, ho pensato di stilare questa precisazione circa le errate interpretazioni di Benedetto XVI riguardo l’embrione nelle parole della Bibbia.
Noto con sorpresa che la Bibbia delle Edizioni Dehoniane Bologna (EDB 1984) riscrive il vecchio testamento cambiandolo ad hoc per infilarvi la parola “embrione” al posto di “gobli” (dall’ebraico: informe, fango…). Infatti la Bibbia EDB 1984 recita come dice il papa nel Salmo 138:
«Anche l’embrione i tuoi occhi l’hanno visto/
e nel tuo libro erano tutti scritti/
i giorni che furono formati/
quand’ancora non ne esisteva uno»
Singolare “revisione” visto che tutte le altre edizioni in mio possesso nel salmo 139 e non 138 (come invece singolarmente nella EDB 1984 e nella cattolica CEI/Gerusalemme - sembrerebbe dalla numerazione che ne sia stato soppresso uno ???) recitano le seguenti frasi:
Esempio 1 - da Bibbia Nuova Riveduta - Salmi 139:
15 Le mie ossa non ti erano nascoste,
quando fui formato in segreto
e intessuto nelle profondità della terra.
16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo
e nel tuo libro erano tutti scritti
i giorni che mi eran destinati,
quando nessuno d’essi era sorto ancora.
Esempio 2 - da Bibbia CEI / Gerusalemme - Salmi 138 (???)
15 Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
Esempio 3 - da Bibbia Nuova Diodati - Salmi 139
15 Le mie ossa non ti erano nascoste quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra.
16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo, e nel tuo libro erano già scritti tutti i giorni che erano stati fissati per me, anche se nessuno di essi esisteva ancora.
Esempio 4 - da Bibbia Luzzi Riveduta - Salmi 139
15 Le mie ossa non t’erano nascoste,
quand’io fui formato in occulto
e tessuto nelle parti più basse della terra.
16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo;
e nel tuo libro erano tutti scritti
i giorni che m’eran destinati,
quando nessun d’essi era sorto ancora.
Esempio 5 - da Bibbia, Società Biblica di Ginevra - Salmi 139
15 Le mie ossa non ti erano nascoste
quando fui formato in segreto e intessuto nella profondità della terra
16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo
e nel tuo libro erano tutti scritti
i giorni che mi erano destinati,
quando nessun d’essi era sorto ancora.
Da un confronto dei 5 esempi riportati sopra con la “revisione” EDB 1984 adottata curiosamente da Ratzinger si notano due gravi alterazioni:
- 1° Grave Alterazione: da un essere formato nelle profondità della terra dal fango informe sul quale gli occhi creatori di Dio si posano (parliamo di Vecchio Testamento e qui il significato letterale è portato avanti dagli stessi ebrei da qualcosa come 5000 anni) a un embrione concepito nell’utero materno nella rivisitazione cattolica dei salmi operata nel recente “A.D.” 1984 ne corre eccome!!! Si noti che anche la cattolicissima, ma precedente, CEI/Gerusalemme discorda sonoramente.
- 2^ (e più) Grave Alterazione: nella nuovisimma traduzione/revisione usata da Ratzinger e, sembra di capire, ormai standard cattolica, sembra che la frase: «Anche l’embrione i tuoi occhi l’hanno visto / e nel tuo libro erano tutti scritti / i giorni che furono formati / quand’ancora non ne esisteva uno» dica che Dio guarda anche all’embrione e che nel suo libro ci siano scritti tutti gli embrioni anche quando di embrioni non esisteva nemmeno uno… Sbagliato! Sì, l’interpretazione di Ratzinger è sbagliata e falsa, perchè nel “libro di Dio” non sono scritti gli embrioni ma i giorni destinati a quell’uomo che prega il suo Dio, scritti in tempi quando nessuno di questi giorni era ancora sorto…
Conclusione
Un buon pastore dovrebbe modificare le proprie convinzioni partendo dal verbo del suo Dio piuttosto che corrompere la parola eterna per meglio adattarla alle sue esigenze mortali!
Ovidio diceva Omnia mutantur (tutto cambia) e, forse, aveva ragione visto che anche il verbo del divino creatore è soggetto a repentine mutazioni, chissà?
Ma se quella verità è una e immutabile, può allo stesso tempo essere mutipla e alterabile?