L’Uaar è membro associato di Humanists International, l’organizzazione che raggruppa le associazioni laiche di un centinaio di Paesi di tutto il mondo, rappresentando le istanze dei non credenti presso l’ONU, il Consiglio d’Europa e altre istituzioni internazionali. Julien Houben, socio Uaar, è stato responsabile della delegazione Humanists International presso il Consiglio di Europa. Humanists International cura annualmente il Freedom of Though Report (rapporto sulla libertà di pensiero nel mondo), che nel 2018 l’Uaar ha presentato in anteprima europea nella sala stampa della Camera dei deputati. L’Uaar fa inoltre parte dell’IHEYO, l’organizzazione giovanile di Humanists International.
A livello continentale l’Uaar, insieme a circa quaranta associazioni degli altri Paesi dell’Unione Europea, ha fatto parte della FHE/EHF (Federazione Umanista Europea), interlocutore riconosciuto a livello dell’Unione Europea. La federazione si è sciolta alla fine del 2022, per essere sostituita da una struttura permanente di advocacy presso le istituzioni europee gestita a Bruxelles da Humanists International. Julien Houben e Massimo Redaelli (responsabile relazioni internazionali Uaar) hanno fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’FHE/EHF. La FHE/EHF intratteneva contatti formali e regolari con la presidenza dell’Unione Europea e ha partecipato attivamente ai lavori della European Parliamentary Platform for the Secularism of the Parliament (EPPSP), dove l’Uaar è stata rappresentata da Stefano Vicenzi. Dal 2017 al 2022 Adele Orioli (responsabile iniziative legali Uaar) ha fatto parte del Board dell’FHE/EHF.
L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti partecipa a pieno titolo alle manifestazioni internazionali e ha aderito alla campagna per ridefinire la presenza del Vaticano presso le Nazioni Unite. A Bruxelles è stata presente alla prima grande manifestazione pubblica in difesa della laicità degli Stati della neonata Unione Europea, perché l’Europa dell’Euro non resti una realtà solo monetaria.
Quanto alle relazioni, collaborazioni sono state già avviate con analoghe organizzazioni, soprattutto europee: nella nostra sezione di link potrete trovarne un elenco.
Le attività delle assiociazioni laico-umaniste estere e le loro relazioni con l’Uaar sono oggetto di una rubrica fissa sulla rivista Nessun Dogma, dal titolo «Un giro del mondo umanista, due mesi alla volta», a cura dell’attuale responsabile delle relazioni internazionali Giorgio Maone.
Nel 2008 l’Uaar ha inoltre promosso la sua prima campagna di solidarietà internazionale, a cui ne hanno fatto seguito altre.
Nel 2014 l’associazione ha finanziato la conferenza di presentazione di una nuova organizzazione, l’Associazione guatemalteca degli umanisti secolari, nella convinzione che aiutare la nascita di nuove realtà dove non esistono costituisce il primo passo per creare occasioni d’aiuto laico nel breve termine e una società più solidale e avanzata sul lungo termine.
L’Uaar, infine, interviene ogniqualvolta sia necessaria una mobilitazione per sostenere le ragioni dei laici e dei non credenti nei paesi in cui sono discriminati. Ad esempio:
Lettera all’ambasciatore pakistano in Italia per salvare la vita a Younus Shaikh (5 settembre 2001)
Lettera a Sonia Gandhi in seguito a un attacco subito da una scuola indiana laica (6 aprile 2007)
Lettera all’ambasciatore pakistano in Italia e al ministro degli esteri italiano per la liberazione di Asma Jahangir (12 novembre 2007)
Lettera al presidente dell’Afghanistan per la concessione della grazia a Parwiz Kambakhsh (13 marzo 2009)
Lettera al governo italiano contro l’approvazione di una risoluzione intollerante al Consiglio ONU per i diritti umani (18 marzo 2009)
Lettera al presidente della repubblica lituana contro l’introduzione di una legge omofobica (24 giugno 2009)
Lettera al presidente del consiglio italiano contro l’elezione di Tony Blair a presidente del consiglio d’Europa (29 ottobre 2009)
Lettera al presidente del governo palestinese per chiedere la liberazione di un blogger, arrestato per aver criticato l’islam (6 dicembre 2010)
Petizione internazionale per la liberazione dei blogger atei bangladesi (10 aprile 2013)
Il responsabile relazioni internazionali dell’Uaar è Giorgio Maone.
Julien Houben, che ha ricoperto l’incarico di Vicepresidenza della FHE/EHF fino al Giugno 2009, ha inoltre messo a disposizione dei navigatori del sito alcuni suoi appunti: in essi illustra le fonti di cui si è servito per svolgere al meglio il proprio compito.