L’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) aderisce alla manifestazione di sabato prossimo di Coraggio Laico e sarà in Piazza Navona alle 15:30 per ribadire la richiesta di piena attuazione del principio costituzionale di laicità dello Stato. «Ci saremo anche noi» – spiega Giorgio Villella, segretario nazionale dell’UAAR – «perché nel giorno del Family Day riteniamo doveroso ricordare, ancora una volta, che per l’articolo 3 della nostra Costituzione tutti i cittadini sono uguali di fronte allo Stato, siano essi credenti o no, sposati o conviventi, etero od omosessuali».
La parallela manifestazione del Family Day, infatti, è una manifestazione indetta da una rete di organizzazioni religiose «e i ministri di un Governo di uno Stato laico non dovrebbero parteciparvi», prosegue Villella. «Anche perché, e non dovremmo essere noi a ricordarlo, si tratta di una manifestazione contro un disegno di legge proposta dal Governo di cui fanno parte».
La presenza dell’UAAR, inoltre, vuole essere un contributo al dibattito avviato nel governo sui temi della famiglia. «L’UAAR sostiene la presa di distanza dei ministri Ferrero e Bonino rispetto alla politica del ministro Bindi, che sembra non volersi accorgere della realtà: della presenza, cioè di numerose nuove famiglie, lontane dagli standard del ministro, ma altrettanto degne e riconoscibili», chiosa Villella.