Il Papa, in una dichiarazione di questi giorni, ha dichiarato: «È imperativo approfondire sempre più le relazioni fraterne tra le comunità, al fine di favorire uno sviluppo armonioso della società, riconoscendo la dignità di ogni persona e permettendo a tutti il libero esercizio della propria religione».
I cittadini italiani, atei o agnostici, sono circa 10 milioni; è riconosciuta la dignità di ognuno di loro e possono godere anche loro del libero esercizio della propria concezione del mondo o non sono previsti in una repubblica permeata da “vera” laicità?