(30 giugno 2005)
- REFERENDUM: UN RISULTATO NEGATIVO
- CROCIFISSI AI SEGGI: BILANCIO DI UNA INIZIATIVA
- AGGIORNAMENTI EUROPEI
- FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR
- FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO
1. REFERENDUM: UN RISULTATO NEGATIVO
Il senso del risultato elettorale, per come è stato recepito dall’opinione pubblica, sta probabilmente nel «74,1%» pubblicato a caratteri cubitali sulla prima pagina di Avvenire, quotidiano dei vescovi italiani. Per il mondo laico italiano si è trattato di un brutto risultato, in parte inaspettato, che renderà ancora più difficile portare avanti le richieste di una effettiva applicazione del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato.
Vi è anzi il rischio che, sull’onda delle urne, siano messe in discussione alcune conquiste che sembravano inalienabili. La prima, e più importante, è la legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza, già messa sotto tiro da diversi esponenti politici. Ma è l’intera costruzione laica che rischia di franare, come dimostrano le arroganti richieste papali formulate al presidente della Repubblica.
Bene ha fatto il presidente Ciampi a rimarcare la laicità delle nostre istituzioni: ma già il fatto che abbia dovuto farlo, unito alla constatazione che non abbia potuto spingersi molto in là con le sue dichiarazioni, denotano come si sia ormai sulla difensiva. Lontanissima sembra la Spagna, una volta nazione ancora più religiosa dell’Italia, oggi guidata da un governo che, proprio grazie al suo netto profilo laico, continua a guadagnare consensi elettorali.
Appena è stato reso noto il risultato del referendum, l’UAAR ha diffuso un proprio comunicato stampa, di cui riportiamo il testo:
«Siamo, tutti noi dell’UAAR, avviliti e arrabbiati. Non possiamo prendere in giro nessuno e dobbiamo riconoscere che l’esito del referendum è stato disastroso. Non bastano il trucco dell’astensione, la data balneare, il quorum gonfiato dagli italiani all’estero e la spudorata violazione della segretezza del voto a giustificare questo risultato.La Chiesa cattolica si è dunque presa la rivincita sulle sconfitte subite sul divorzio e sull’aborto. Se l’è presa in una società sempre più secolarizzata, e molto presto la vedremo avanzare nuove perentorie richieste per conformare lo Stato alla sua etica clericale.
Ripartire sarà durissimo. Sarà difficile contare sui politici laici, che non sono riusciti a mobilitare il proprio elettorato e rischiano di diventare ancora più arrendevoli con le gerarchie ecclesiastiche. Sarà più difficile fare affidamento sul mondo della cultura, che sembra incontrare grandi difficoltà nel mantenere la propria indipendenza di pensiero. E sarà ancora più difficile il rapporto con i cattolici, che non hanno saputo condividere un percorso laico di reciproco riconoscimento e vogliono imporre a tutti la loro etica. Ripartire è tuttavia necessario: è impossibile accettare uno stato di cose inaccettabile. Per gli atei e gli agnostici italiani, una minoranza già discriminata, si apre ora una difficile fase di lotta per i diritti civili. I primi segnali di diffusione di una tale consapevolezza sono già visibili, e sono rappresentati dal fragoroso aumento di accessi al sito, contatti e iscrizioni alla nostra associazione. Insieme, sarà possibile avviare una nuova stagione di impegno, anche in sede europea, per l’uguaglianza di tutti i cittadini».
Qualche speranza c’è. Lo dimostrano i tanti messaggi ricevuti negli ultimi giorni dalla nostra associazione da parte di cittadini e cittadine intenzionate a inviare al più presto la propria richiesta di “sbattezzo”. Dieci milioni di “Sì” non sono comunque pochi: devono essere la base di partenza per l’effettiva uguaglianza di cattolici e non cattolici.
2. CROCIFISSI AI SEGGI: BILANCIO DI UN’INIZIATIVA
All’interno della scorsa Newsletter abbiamo riportato un piccolo manuale di comportamento che l’UAAR ha proposto ai propri soci e simpatizzanti in merito alla presenza dei crocifissi all’interno dei seggi elettorali.
L’iniziativa ha riscosso un discreto successo. Centinaia sono state le segnalazioni: anche se, va detto, nella maggioranza dei seggi il crocifisso era assente.
La gran parte delle richieste di rimozione ha avuto buon esito: negli altri casi il presidente di seggio ha dovuto verbalizzare la contrarietà dell’elettore. In alcuni casi estremi si è arrivati a intraprendere un’iniziativa legale nei confronti di presidenti di seggio che, in barba alla legge stessa, si rifiutavano di procedere alla verbalizzazione.
Alcuni di questi episodi sono stati pubblicati nelle pagine locali di diversi quotidiani. Molto varia anche la casistica delle rimozioni: non solo crocifissi, ma addirittura gigantografie di Karol Wojtyla.
3. AGGIORNAMENTI EUROPEI
Nel corso dell’assemblea generale della Federazione Umanista Europea (EHF/FHE, all’interno della quale l’UAAR rappresenta l’Italia), svoltasi a Berlino il 26 giugno, Vera Pegna è stata rieletta vicepresidente. Pegna è stata inoltre nominata responsabile del progetto di studio sui concordati, creato in seguito alla nascita di un intergruppo europarlamentare che si occupa della medesima questione.
Il posto di Vera Pegna come responsabile delle relazioni internazionali dell’UAAR è ora ricoperto da Julien Houben, che ha debuttato in tale veste proprio all’assemblea generale EHF/FHE.
Vera Pegna è raggiungibile alla email europa@uaar.it; Julien Houben alla e-mail international@uaar.it. A entrambi vanno i ringraziamenti da parte della nostra associazione.
4. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR
STAMPA. Il 3 giugno il quotidiano il Manifesto ha pubblicato un intervento di Vera Pegna sulla laicità dello Stato. Il 5 giugno diversi quotidiani hanno riportato la presenza di una delegazione del circolo UAAR di Milano al Gay Pride. Il 10 giugno, il settimanale Diario della Settimana ha pubblicato un intervento del segretario UAAR Giorgio Villella sui rapporti tra medicina e Chiesa cattolica. Il 14 giugno, come sopra riportato, diversi quotidiani locali hanno dato notizia delle iniziative di soci e simpatizzanti UAAR contro la presenza di crocifissi all’interno dei seggi elettorali. Il 22 giugno, sul Corriere della Sera, rispondendo a un lettore in merito alla scelta dell’Otto per Mille, Sergio Romano ha riportato i dati forniti dal nostro sito.
ASSEMBLEA DEI MILLE. Il 17 giugno Giorgio Villella, segretario nazionale, e Rosalba Sgroia, del comitato di coordinamento UAAR, hanno partecipato all’assemblea dei mille, sorta di parlamentino laico convocato per discutere della laicità dello Stato dopo l’esito referendario.
BOLOGNA. Sabato 4 giugno, dalle 10:30 alle 13, si è svolta la prima conferenza del Circolo UAAR di Bologna. Dopo la presentazione di Roberto Grèndene, coordinatore del circolo, Margherita Hack ha parlato di Ateismo e agnosticismo: scelte di vita e di libertà da dogmi e superstizioni. Nel dibattito che ne è seguito, tante domande e interventi sul tema del referendum. COSENZA. Il 1° giugno si è svolta la riunione costitutiva del circolo di Cosenza, avvenuta presso la “Casa delle culture”. Pier Giorgio Nicoletti è stato eletto coordinatore, ed è contattabile spedendo all’e-mail cosenza@uaar.it. Alla costituzione ha fatto seguito una conferenza sulla legge 40 con Demetrio Neri, docente di Bioetica all’Università di Messina, e l’avvocato Martorelli, già senatore. La Provincia cosentina ha riportato un breve articolo dal titolo Nasce in città il circolo degli atei agnostici, in cui veniva segnalata la conferenza come primo appuntamento del nuovo circolo. MILANO. Sabato 4 giugno, una delegazione del circolo UAAR di Milano ha partecipato all’annuale Gay Pride. VERONA. Chi volesse ascoltare o scaricare gratuitamente l’audio delle conferenze del ciclo Concezioni non religiose della vita e del mondo nel pensiero europeo, organizzato dal circolo UAAR di Verona, può ora farlo al seguente sito: www.webalice.it/sandra.tomelleri.
5. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO
Aggiornamento quotidiano delle Ultimissime.
Newsletter n° 46 del 31/5/2005.
Aggiornamento sezione “Referendum”.
Aggiornamento Web magazine.
Aggiornamento elenco completo e-mail.
Aggiornamento sezione “Scrocifiggiamo l’Italia”.
Aggiornamento sezione “Link”.
Aggiornamento sezione “Partecipazione a manifestazioni, dibattiti e convegni”.
Aggiornamento sezione “Diamo le opere”.
Aggiornamento scheda “Modernismo cristiano”.
Aggiornamento scheda “Sbattezzo”.