L’UAAR ha scritto e presentato le sue osservazioni al Libro Verde sul futuro del modello sociale scritto dal ministro del lavoro Maurizio Sacconi, raccogliendo con piacere l’invito alla consultazione pubblica sul tema. Non solo, ha aperto il dibattito con i simpatizzanti attraverso il sito Internet dell’associazione e, fino al 25 ottobre prossimo (data di chiusura della consultazione), ne raccoglierà i contributi, incoraggiandoli anche a rivolgersi direttamente al ministero via e-mail.
Tra i punti salienti del documento inviato al ministro Sacconi, l’idea di inclusione ed esclusione: gli atei, nel sottolineare come nel Libro Verde siano assenti le parole democrazia e laicità, ricordano infatti che incoraggiare la vita di luoghi di inclusione come le parrocchie significa escludere chi delle parrocchie non fa parte. E poi l’idea di famiglia, che per l’UAAR è tanto importante da dover essere estesa anche a quelle coppie che oggi non godono di riconoscimento legale; l’insegnamento dell’educazione civica a scuola, che in questi giorni sta tornando importante anche per la politica italiana; e il tempo pieno e gli asili nido per i più piccoli, che non possono essere pensati distanti dalla questione dell’occupazione femminile. Infine, gli atei sottolineano la necessità di incoraggiare la ricerca scientifica nel nostro Paese.
«È il nostro contributo al dibattito.» – dichiara Raffaele Carcano, segretario nazionale dell’UAAR – «Abbiamo preso molto sul serio l’invito del ministro, anche perché ci sembra importante ricordare che le disfunzioni del modello attuale di welfare e, più in generale, i problemi del nostro Paese non si possono risolvere senza staccarsi da certe concezioni ideologiche e religiose». Tutti i documenti sono reperibili sul sito dell’UAAR.