(31 gennaio 2002)
- SECONDA SETTIMANA ANTICONCORDATARIA
- CAMPAGNA DI BONIFICA STATISTICA DEL DATO DEI BATTEZZATI: AGGIORNAMENTO
- L’UAAR AL MAURIZIO COSTANZO SHOW
- APPUNTAMENTI UAAR IN TUTTA ITALIA
- LA LAICITÀ NELLA FUTURA COSTITUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA
- SVOLTA INTEGRALISTA NELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
1. SECONDA SETTIMANA ANTICONCORDATARIA
Dal 9 al 18 febbraio 2002 si svolgerà a Roma la seconda Settimana Anticoncordataria, organizzata dall’UAAR.
Nutrito il programma delle conferenze: confermate a oggi quelle di martedì 12 febbraio con Carlo Pauer Modesti, mercoledì 13 con Imma Battaglia e Vera Pegna e venerdì 15 con Luigi Lombardi Vallauri e Maria Turchetto.
Ogni giorno verranno allestiti banchetti ai quali si potrà firmare la petizione della LIAC (Lega Italiana per l’Abolizione del Concordato), nonché una richiesta al sindaco di Roma per considerare il 20 Settembre festa comunale.
Non mancherà, sabato 16, una cena sociale UAAR al Ristorante «Cavalieri», Via Latina 545.
Inoltre, nell’ambito della Settimana altre manifestazioni saranno organizzate da associazioni laiche affini, quali la Società Laica e Plurale, l’Associazione ’’Giuditta Tavani Arquati’’, l’Associazione Nazionale Libero Pensiero Giordano Bruno, la Fondazione Lelio e Lesley Basso.
Imminente il programma definitivo della manifestazione: invitiamo tutti a consultare frequentemente sul nostro sito la pagina appuntamenti, dove verrà tempestivamente pubblicato e successivamente aggiornato non appena disponibile.
L’UAAR invita tutti i soci e i simpatizzanti a collaborare affinché l’avvenimento abbia la maggior risonanza possibile. Per maggiori informazioni, per aderire o per dare la propria disponibilità a dare una mano, potete inviare una e-mail all’indirizzo info@uaar.it.
2. CAMPAGNA DI BONIFICA STATISTICA DEL DATO DEI BATTEZZATI: AGGIORNAMENTO
Le ripetute segnalazioni ricevute, da soci e non soci, riguardanti la mancata risposta delle parrocchie alla comunicazione di fuoriuscita dalla Chiesa cattolica, ha spinto l’UAAR ad agire su due fronti.
Anzitutto si sono svolti due incontri del Segretario nazionale Giorgio Villella con lo staff dell’ufficio del Garante per la protezione dei dati sensibili. In queste occasioni, oltre a segnalare il disagio di chi trova difficoltà a vedere riconosciuti i propri diritti (peraltro sanciti dalla legge stessa), si è provveduto ad individuare l’iter per l’inoltro di ricorsi da parte dell’UAAR a tutela delle ragioni dei propri soci. Secondariamente, si è provveduto a sostituire il facsimile disponibile sul sito con una versione più coerente col modulo standard distribuito dall’ufficio del Garante stesso.
Tale versione, indubbiamente più «dura» della precedente, ma anche più aderente al dettato della Legge 675/1996, ha consentito di avere un immediato e completo riconoscimento ai soci che l’hanno utilizzata: anche se non ha evitato (ovviamente!) che le risposte fossero prive della solita «predica» nei confronti della «pecorella smarrita».
Invitiamo pertanto sia chi non abbia ancora provveduto sia, soprattutto, coloro che non abbiano ancora avuto soddisfazione, a spedire la richiesta alla parrocchia dove fu imposto il battesimo basandosi sul nuovo testo, disponibile sul nostro sito, all’interno della scheda relativa.
3. L’UAAR AL MAURIZIO COSTANZO SHOW
Anche il famoso Maurizio Costanzo Show si è accorto dell’UAAR.
Il Segretario nazionale Giorgio Villella ha infatti partecipato a due puntate del talk show, incentrate sul tema «la vita oltre la vita», nelle quali ha dovuto difendere le ragioni degli scettici e dei razionalisti. Gli altri ospiti invitati, infatti, rappresentavano varie correnti dell’irrazionalità: ufologi, medium, miracolati, veggenti, sacerdoti.
Una sfida difficile e talvolta sfiancante, ma importante per dimostrare, davanti a diversi milioni di persone, l’esistenza degli atei e di un mondo «incredulo», che solitamente non viene preso in molta considerazione dai media.
Una curiosità: l’audience personale dell’unico ateo presente è sempre stata molto alta. Segno che i “lumi della ragione”, quando hanno occasione di dar luce, attirano sempre l’attenzione dei telespettatori.
4. APPUNTAMENTI UAAR IN TUTTA ITALIA
Oltre alla Settimana Anticoncordataria romana, febbraio porta una messe di appuntamenti importanti anche in altre località.
Diversi incontri su vari argomenti sono infatti stati organizzati dai nostri Circoli locali. In particolare, segnaliamo:
- 2 febbraio, ore 16. Milano, Libreria Babele, via San Nicolao, presentazione del libro di Giordano Bruno Guerri «Eretico e Profeta. Ernesto Buonaiuti, un prete contro la Chiesa» (ed. Mondadori). Sarà presente l’autore: storico, opinionista, autore e conduttore di trasmissioni televisive;
- 8 febbraio, ore 18. Napoli, UdB DS Chiaia-Posillipo, Via Gramsci 6, per «Culture in movimento», dibattito con l’On. Vincenzo Siniscalchi, il Prof. Antonio Alosco (docente di Storia Contemporanea - Federico II) ed il coordinatore del circolo UAAR Calogero Martorana sul tema «Laicità dello Stato ed abrogazione del Concordato»;
- 9 febbraio, ore 16. Verona, sala Lucchi, piazzale Olimpia 3, conferenza del Prof. David Donnini dal titolo «Le origini storiche dei vangeli»;
- 28 febbraio, ore 21. Firenze, Teatro del Circolo Progresso, via Vittorio Emanuele 135, conferenza di Maurizio Magnani, medico e divulgatore scientifico, nonché Coordinatore del Circolo UAAR di Perugia, dal titolo «15 miliardi di anni contro l’esistenza del sovrannaturale».
5. LA LAICITÀ NELLA FUTURA COSTITUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA
Al vertice di Nizza del dicembre 2000 fu proclamata solennemente la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, con la firma congiunta dei Presidenti di Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione. Il testo finale fu bersaglio di profonde critiche da parte delle Chiese europee, che tentarono a più riprese dei blitz per modificarne il contenuto.
Sull’argomento è tornato il papa, lamentando il mancato riconoscimento “di un fatto innegabile come il contributo delle religioni alla cultura europea”. Al seguito del papa si è mosso prontamente l’ex Presidente Cossiga, che a costo di sfiorare l’incidente diplomatico ha accusato il premier francese Lionel Jospin di essere la causa di questa lacuna.
La recentissima invettiva papale contro il divorzio (su cui torneremo prestissimo) ha fatto il resto, contribuendo ad alimentare la preoccupazione negli ambienti diplomatici circa un esasperato interventismo vaticano nelle vicende europee.
Consci di questa preoccupazione, i laici si stanno adoperando per sensibilizzare gli italiani su questo pericolo: l’organizzazione, a cura di Società Laica e Plurale ed in collaborazione con altre associazioni laiche tra cui l’UAAR, della conferenza dal titolo «2004: una Costituzione laica per l’Europa», in programma a Roma il 9 febbraio, è un primo passo in questa direzione.
6. SVOLTA INTEGRALISTA NELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
L’arrivo di Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti al ministero dell’Istruzione ha sancito un’ulteriore deriva clericale della politica italiana.
Già nella scorsa legislatura il Parlamento introdusse il cosiddetto “sistema pubblico integrato”, che altro non era se non una forma surrettizia di finanziamento dell’esangue diplomificio cattolico, in barba alla Costituzione italiana. Ora dobbiamo assistere ad una ulteriore escalation, sia nelle richieste vaticane che nell’accondiscendenza ministeriale.
Nel gruppo di lavoro della Moratti siedono infatti un editorialista di Avvenire, il presidente dell’associazione dei genitori delle scuole cattoliche, il responsabile scuola della ciellina Compagnia delle Opere e, dulcis in fundo, un sacerdote dell’Università pontificia salesiana. Il gruppo di lavoro che dovrà vergare un codice deontologico per gli insegnanti sarà presieduto addirittura da un cardinale, il presenzialista Tonini.
Tuttavia, la convocazione degli Stati generali dell’istruzione, lo scorso dicembre, si è trasformata in un boomerang: contro il convegno chiaramente pilotato sono scese in piazza decine di migliaia di manifestanti, tra cui una delegazione UAAR.
L’11 gennaio la nuova legge di riforma si è arenata in un Consiglio dei Ministri preoccupato che questo iperattivismo morattiano ridesti troppe coscienze sopite: anche perché, nei giorni immediatamente precedenti, era stata resa nota una misteriosa “circolare 174”, con la quale il ministero ha stabilito che la scelta dell’insegnamento della religione cattolica, da quest’anno, non deve più essere rinnovata annualmente ad ogni iscrizione.
La scelta del primo anno vale così per tutto il percorso scolastico: resta la facoltà di cambiare (ovviamente), ma in questo modo si stravolge la facoltatività dell’ora di religione che torna ad essere una scelta contro la religione cattolica anziché una scelta se avvalersi o meno di tale insegnamento, con tutte le conseguenze del caso. Senza dimenticare l’entrata in ruolo degli insegnanti di religione, altro cavallo di battaglia del Ministro.
Dubitiamo però che i santi manovratori della Signora Moratti si lascino impressionare, tesi come sono a massimizzare i risultati in poco tempo. È perciò necessario che tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’istruzione pubblica continuino a far sentire la propria voce, che è anche quella della stragrande maggioranza degli italiani. L’UAAR ha promesso da tempo il suo contributo a questa battaglia di civiltà.