(31 maggio 2003)
- È SCONTRO SUL PREAMBOLO DELLA COSTITUZIONE EUROPEA
- NUOVO RICORSO UAAR CONTRO IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
- IL GARANTE CITA I RICORSI DEI SOCI UAAR
- FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR
- FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO
1. È SCONTRO SUL PREAMBOLO DELLA COSTITUZIONE EUROPEA
Con la newsletter di aprile avevamo sottoposto all’attenzione di tutti l’imminente rendez-vous sulla questione dell’inserimento delle «radici cristiane» del continente all’interno della bozza di Costituzione europea. I nodi sono ora venuti al pettine e sul finire del mese di maggio la Convenzione, incaricata della stesura, ha provveduto a presentare il testo da essa elaborato.
Per quanto riguarda l’art. 37, l’unica modifica, meramente formale, è il suo cambiamento di numerazione (ora è il 51): il contenuto è rimasto purtroppo identico, e per le pesanti implicazioni che esso comporta rimandiamo ai commenti formulati all’interno dell’ultima newsletter.
L’attenzione dell’opinione pubblica è invece ora attirata sul testo del preambolo alla Costituzione stessa (che si può leggere a questa pagina). Il suo contenuto, infatti, ha suscitato le ire del Vaticano: inizia con una citazione di Tucidide e prosegue sostenendo di ispirarsi «ai retaggi culturali, religiosi e umanistici dell’Europa», citando le civiltà greca e romana e il secolo dei lumi. L’unico ulteriore riferimento alla fede si trova in un breve cenno allo «slancio spirituale che ha attraversato l’Europa». Non vi è alcuna citazione esplicita del cristianesimo.
Proprio questa constatazione ha provocato la protesta del Vaticano: caduta quasi nell’indifferenza a livello europeo, ma prontamente raccolta dagli ossequiosi politici italiani.
Ora, per una associazione di atei e agnostici come la nostra questo non è certo motivo di soddisfazione: citare la religione, e controbilanciare tale presenza con il «contentino» dei riferimenti alle correnti umanistiche e a quelle illuministiche (i cui esponenti erano, peraltro, in maggioranza deisti), significa tentare disperatamente di salvare il salvabile, tentando di accontentare un po’ tutti.
Proprio non comprendiamo la necessità di premettere ad un testo costituzionale un preambolo storico: le costituzioni nascono e si sviluppano come strumento di garanzia e di tutela dei diritti e delle libertà fondamentali nei confronti dei cittadini, stabilendo i principi sostanziali che regolano la vita di una comunità e le modalità con cui verranno tradotti in pratica attraverso l’attività legislativa. Le costituzioni migliori sono, conseguentemente, quelle proiettate verso il futuro, che danno frutti proprio perché ampiamente condivise.
Iniziare una costituzione, come si è invece fatto in questo caso, con alcune affermazioni controverse all’interno di un excursus storico ampiamente datato (si ricordi che la stragrande maggioranza degli europei vive prescindendo dalla religione), finisce per ostacolare già sul nascere la corsa dell’Unione europea. È triste constatare come, ancora una volta, la religione riesca a bloccare le iniziative più dinamiche all’interno della società, costringendola ad attardarsi su discussioni sterili: e come, ancora una volta, sia proprio l’Italia a cercare di esportare all’estero il clericalismo endogeno.
2. NUOVO RICORSO UAAR CONTRO IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
L’UAAR ha presentato l’ennesimo ricorso contro il Ministero della Istruzione, università e ricerca scientifica, in persona del Ministro in carica, Letizia Brichetto in Moratti. Ricordiamo che due precedenti ricorsi sono stati respinti dal TAR del Lazio per vizi di forma, uno dei quali sollevato per la prima volta in assoluto.
La nuova iniziativa giuridica UAAR è volta ad ottenere l’annullamento della nota 3 ottobre 2002, prot. n. 2667 e della direttiva 3 ottobre 2002, prot. n. 2666, del Ministro della Istruzione, università e ricerca scientifica, aventi per oggetto l’esposizione obbligatoria del crocifisso nelle aule scolastiche.
La nota invita i destinatari del provvedimento a richiamare l’attenzione dei dirigenti scolastici sull’esigenza che sia data attuazione alle norme indicate mediante le iniziative idonee ad assicurare la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche e sull’opportunità di riservare appositi ambienti alle attività di raccoglimento e di riflessione, nel rispetto delle diverse convinzioni e credenze. Con la direttiva prot. n. 2666, in pari data, il Ministro invita il competente Dipartimento del Ministero dell’Istruzione, università e ricerca ad impartire le occorrenti disposizioni perché sia assicurata da parte dei dirigenti scolastici quanto richiesto con la nota stessa.
Il ricorso UAAR individua quattro violazioni nel comportamento del Ministro: violazione di legge, data l’abrogazione delle norme poste a fondamento degli atti impugnati; violazione degli art. 3, 7, 8, e 19, Cost. e del principio supremo della laicità dello Stato; violazione degli artt. 1 e 2 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297 e dell’art. 33 Cost.; violazione del principio di imparzialità dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.).
Il testo completo del ricorso è disponibile sul nostro sito Internet.
3. IL GARANTE CITA I RICORSI DEI SOCI UAAR
Il 20 maggio si è svolta, alla presenza di diverse importanti cariche dello Stato, la presentazione al parlamento della relazione annuale sullo stato di attuazione della legge 675/1996 da parte del Garante della Privacy, Stefano Rodotà. Si tratta di un atto dovuto, previsto all’interno della legge stessa. Le pagine 66-67 sono dedicate ai ricorsi presentati da soci e simpatizzanti UAAR contro i parroci che non provvedono ad annotare la loro volontà di uscire dalla Chiesa cattolica. Queste due pagine occupano integralmente il capitolo 27 («Confessioni religiose»), che inizia così: «Continuano a pervenire numerose segnalazioni di cittadini che, mutando il proprio orientamento religioso, hanno chiesto di modificare i dati personali contenuti nei registri dei battezzati e conservati presso gli archivi parrocchiali, motivando tale esigenza con le proprie convinzioni ateistiche».
La nostra associazione non è esplicitamente nominata, ma gli esempi che vengono riportati sono tutti casi da noi seguiti. Ancora nel mese di maggio altri due ricorsi hanno ottenuto esito favorevole.
4. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR
8/5/2003. Il Circolo UAAR di Roma ha organizzato una conferenza-dibattito presso la Fondazione Lelio Basso. Vera Pegna (segretaria dell’UAAR e membro della FHE - Federazione Umanista Europea) ha introdotto la conferenza del prof. Carlo Pauer Modesti sul tema Le beatificazioni di Giacomo Alberione e Marco d’Aviano con uno sguardo all’Europa del ventunesimo secolo. 10/5/2003. Sono proseguiti i banchetti UAAR a Torino, che continueranno anche nel mese di giugno. 10/5/2003. Il Circolo UAAR di Verona ha organizzato una conferenza sul tema: Perché la cremazione. Oratore: ing. Luciano Scagliarini, presidente della Federazione italiana per la cremazione, alla presenza del dott. Bruno Massimo Albarelli, presidente della Socrem di Verona. 12/5/2003. La commissione Cultura del Comune di Salerno ha ascoltato una relazione sui funerali civili tenuta dal Coordinatore del Circolo campano dell’UAAR, Calogero Martorana. Al termine, è stata approvata a maggioranza una mozione volta a istituire in tempi brevi una «sala di accoglienza» per i funerali laici. La parola passa ora al consiglio comunale. 16/5/2003. Organizzato dalla Fondazione Querini Stampalia presso l’omonimo palazzo, in collaborazione con il Centro Culturale Palazzo Cavagnis e con la partecipazione della Società Italiana per gli Studi Kierkegaardiani e dell’Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti, si è tenuto a Venezia il convegno Diritto di vivere e diritto di morire, che ha affrontato il tema del diritto di ogni persona di porre fine alla propria vita. 24-25/05/2003. Il Circolo UAAR di Torino è stato presente con un proprio banchetto alla Tre giorni del volontariato, della solidarietà, della cittadinanza.
5. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO
Aggiornamento (quasi) quotidiano delle Ultimissime (raggiungibili direttamente dalla home page).
Appello ai membri della Convenzione Europea.
Ricorso UAAR contro il Ministero dell’istruzione.
Newsletter del 30/4/2003.
Ultimissime di aprile (www.uaar.it/documenti/archivio/archivio2003/04news.html).
Aggiornamento scheda «Parità scolastica».
Aggiornamento scheda «Matrimonio civile».
Aggiornamento scheda «Otto per Mille».
Aggiornamento scheda «Cremazione».
Aggiornamento scheda «Scristianizzazione».
Aggiornamento scheda «Statistiche e sondaggi sulla religiosità».
Aggiornamento scheda «Miracoli».
Aggiornamento Campagna per salvare la vita a Younus Shaykh.
Aggiornamento Documenti in lingua francese.
Aggiornamento Documenti in lingua inglese.
Aggiornamento Link.