A cura dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti)
I cittadini e le cittadine italiane saranno chiamate a esprimere il proprio voto il 6 e 7 giugno 2009 per le elezioni europee. Come già nel 2006 e nel 2008, per le elezioni politiche, l’UAAR ha esaminato i programmi delle liste elettorali e ne ha estrapolato i passaggi significativi da un punto di vista laico o religioso (non abbiamo trovato alcun riferimento all’ateismo o all’agnosticismo). Non abbiamo invece selezionato quei passaggi che, pur riguardando temi come gli aiuti alla famiglia, la violenza sulle donne, il concetto di “tradizione” e la ricerca scientifica, che hanno inevitabilmente risvolti laici (o confessionali), sono stati affrontati senza un esplicito riferimento alla laicità o alla religione.
La nostra è un’associazione apartitica che ritiene che i navigatori del suo sito, e più in generale gli atei e gli agnostici italiani, siano persone perfettamente in grado di decidere da sole cosa votare, senza alcuna indicazione di voto. Ovviamente, l’UAAR ritiene che un voto consapevole debba tenere in debito conto le tematiche legate alla laicità delle istituzioni. Ma è comunque ben conscia che un voto “razionale” debba prendere in considerazione anche altri argomenti. Proprio per questo motivo fornisce anche i link che permetteranno a tutti coloro che lo desiderano di approfondire i programmi delle diverse liste elettorali direttamente sui loro siti.
Non è stato facile recuperare le informazioni necessarie: molte liste non sembrano aver presentato programmi; altre hanno presentato soltanto volantini, o un mero e stringato elenco di punti programmatici; altre ancora hanno preferito soffermarsi sulle contemporanee elezioni amministrative. Al fine di migliorare ulteriormente il servizio, invitiamo dunque tutti coloro che vogliono inviarci suggerimenti, segnalarci inesattezze oppure aggiornamenti a spedire un’e-mail a uaar@uaar.it.
- FORZA NUOVA
- ITALIA DEI VALORI
- LEGA NORD
- LIBERAL DEMOCRATICI RIFORMISTI CON MELCHIORRE
- LISTA BONINO PANNELLA
- MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE
- PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
- PARTITO DEMOCRATICO
- POLO DELL’AUTONOMIA
- IL POPOLO DELLA LIBERTÀ
- RIFONDAZIONE - COMUNISTI ITALIANI
- SINISTRA E LIBERTA’
- UNIONE DI CENTRO
FORZA NUOVA
- 1) Forza Nuova è contro l’ingresso della Turchia in Europa perché a) crea un enorme enclave mussulmana che potenzialmente si estenderebbe sino alle repubbliche asiatiche turcofone che vantano un diritto inalienabile ad essere turche e quindi, nel caso di una sciaugurata entrata della Turchia in Europa, europee.
- 2) Forza Nuova vuole il recupero di un’ Europa Cristiana nella sua visione del mondo e nella sua concezione della vita e del destino degli uomini. Romana per la concezione giuridica e nella sua visione delle relazioni fra i popoli, Greca nella formazione del pensiero e nella ricerca della verità. Pertanto rigetta la visione agnostica laicista o massonica, che il nostro continente ha sempre ripudiato e che la lobby oligarchica composta dai vertici dell’Ue promuove quotidianamente.
ITALIA DEI VALORI
- 11 - Affermazione delle libertà civili. Carta comune dei Paesi membri per le libertà civili, tra le quali le coppie di fatto e testamento biologico.
LEGA NORD
- 11.2 Le “radici cristiane” nell’azione politica della Lega Nord La Lega Nord, fin dal 2002, quando iniziarono i lavori della cosiddetta Convenzione sul futuro dell’Europa (che scrisse, poi, il Testo della Costituzione europea, bocciata successivamente con un doppio referendum dagli elettori di Francia e Olanda) avanzò, prima tra tutte le forze politiche, la proposta di inserire nel Testo della Costituzione europea il richiamo diretto alle nostre radici cristiane. Anche su questo argomento, quindi, come su tanti altri, il nostro Movimento ha anticipato i tempi, portando all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica un tema divenuto poi successivamente centrale nel dibattito politico. Il concetto di radici cristiane è molto vasto, includendo la storia di secoli del nostro Continente. Ma per quanto riguarda un richiamo più pratico, è del tutto evidente che il citare – nelle nostre affermazioni – le radici cristiane assume un significato che va oltre il richiamo diretto alla identità europea, ed affonda direttamente nella Dottrina sociale della Chiesa. Non per altro, infatti, princìpi come la solidarietà e la sussidiarietà fanno parte a pieno titolo del modo di agire e delle idee politiche della Lega Nord. L’identità europea è caratterizzata dalla condivisione di una storia comune, da molteplici rapporti di scambio con le altre culture, dalla solidarietà e dal rispetto reciproco delle nostre differenze. Solo mettendo in risalto quanto unisce i popoli dell’Europa, e non certamente annientandoli in una piatta uniformità, l’Europa potrà farsi valere nel mondo intero, per il bene della sua gente e di tutti i popoli che la compongono. Storicamente, inoltre, dobbiamo ricordare come l’uomo europeo si è sempre distinto nella sua etica comportamentale per un insieme di valori che hanno la loro fonte nel cristianesimo, nel comune sentire cristiano. L’Europa e l’Occidente, oggi, hanno smesso di considerarsi come luoghi di religione. Ma, ciò non significa che le comuni radici cristiane su cui si fonda l’Europa siano state dimenticate ed oltrepassate. Devono solo essere riscoperte in tutta la loro importanza, per il bene delle future generazioni europee. Riconoscere l’importanza di certi valori culturali, che hanno accompagnato per ben due millenni lo sviluppo ed il progresso della civiltà europea, rappresenta un momento fondamentale di unione e crescita democratica per il processo d’integrazione europeo, che certamente contribuirà alla creazione di un’Unione europea rispettosa delle diversità dei popoli che la compongono e, quindi, di conseguenza, maggiormente in grado di affrontare le sfide del nuovo Millennio. L’altruismo, il rispetto del prossimo, l’aiuto diretto ai più svantaggiati, ecc. sono radicati tra i cittadini del nostro Paese e tra i cittadini europei. Le radici cristiane del nostro continente sono il vero cemento che tiene uniti i popoli europei, con lingue e tradizioni diverse. Le radici cristiane che la Lega Nord richiama hanno a che fare, anche, con il valore vero della famiglia. La famiglia, quindi, intesa come cellula vitale della società. In generale, è del tutto evidente come, purtroppo, la società contemporanea stia perdendo di vista i propri valori di riferimento, valori fondamentali che hanno permesso – nei secoli passati – all’uomo di creare quello che ha creato.
- 11.3 No alla Turchia nell’UE […] Se consideriamo il cammino che uno Stato candidato all’adesione all’UE deve compiere, e prendiamo come esempio il livello di democrazia esistente in quel Paese, ci accorgiamo subito di quanta strada la Turchia debba ancora fare. In Turchia, purtroppo, i diritti civili, politici e religiosi vengono quotidianamente calpestati da una società sempre in bilico tra la dittatura militare e l’integralismo islamico. […]
LIBERAL DEMOCRATICI RIFORMISTI CON MELCHIORRE
Il programma non presenta alcun riferimento alla laicità o alla religione.
LISTA BONINO - PANNELLA
La sezione del sito internet dedicata alle elezioni europee attualmente non presenta un programma elettorale vero e proprio. E’ tuttavia presente un documento, La Peste Italiana, definito «Una storia di distruzione dello Stato di diritto e della Democrazia e di (re)instaurazione di un regime (neo)totalitario», che contiene molti riferimenti alla laicità e alla religione in Italia. Il Partito Radicale ha inoltre segnalato all’UAAR i blog dei candidati Marco Cappato e Mario Staderini, sui quali, giorno dopo giorno, verranno indicati i temi di campagna elettorale. Sul blog di Marco Cappato è già disponibile un volantino (in alto a destra), che ricorda l’impegno «contro i finanziamenti pubblici alle Chiese», e un post intitolato Un 28simo stato si aggira per l’Europa: il Vaticano! Ma resistere è possibile, anche da Strasburgo. Anche altri candidati, come Nathalie Pisano, dedicano sui loro blog ampio spazio ai temi della laicità dello Stato.
MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE
La sezione del sito internet denominata Speciale elezioni attualmente non presenta un programma elettorale.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Indirizzo politico e programmatico
- Il PCL si batte […] per la difesa e l’estensione dei diritti sociali, democratici, civili, di tutte le minoranze oppresse; l’abrogazione di ogni privilegio o ingerenza clericale sulle libertà democratiche delle persone.
PARTITO DEMOCRATICO
- L’Unione Europea si fonda sul pieno rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali, della non discriminazione. Questi valori sono uno degli elementi identitari più forti dell’Europa, della sua struttura consolidata di convivenza e armonia tra le diversità culturali, linguistiche e religiose.
POLO DELL’AUTONOMIA
- “I nostri movimenti […] puntano […] ad un’Europa capace di esaltare la proprie radici cristiane”.
IL POPOLO DELLA LIBERTÀ
La sezione del sito internet riservata alle Elezioni europee attualmente non presenta un programma elettorale. E’ tuttavia presente un documento, Protagonisti in Italia e nel mondo, che non presenta alcun riferimento alla laicità o alla religione.
RIFONDAZIONE - COMUNISTI ITALIANI
- Per un’Europa dei diritti, delle libertà e della laicità. […] Vogliamo un rafforzamento dei diritti individuali e delle libertà così come dei i diritti politici e sociali fondamentali di tutti coloro che vivono nell’UE. L’UE deve sottoscrivere la Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali. L’Unione Europea deve proteggere e promuovere i diritti di coloro che sono discriminati a causa della loro origine etnica, orientamento sessuale e identità di genere, di religione, ideologica, disabili, di età, rimuovendo tutti gli impedimenti per una piena uguaglianza , ad iniziare da quelli economici. Vogliamo un’ Europa cosmopolita e aperta. Non vogliamo un Europa fortezza. C’è bisogno di una politica comune europea sulle migrazioni e i richiedenti asilo in accordo con la Convenzione di Ginevra. Le persone che fuggono dalle persecuzioni a causa delle loro convinzioni politiche, ideologiche, religiose o dell’ orientamento sessuale, devono trovare protezione ed asilo in Europa. Chiediamo che le persecuzioni basate sul genere e l’orientamento sessuale costituiscano ragione per richiedere asilo e va garantita una protezione specifica per i bambini rifugiati. […] L’educazione è un diritto non mercificabile. Va difeso il carattere pubblico e laico della scuola e dell’università, cosi come quello della ricerca culturale e scientifica , svincolata dalle logiche mercantili. […] L’Unione Europea deve rispettare e garantire il principio di eguaglianza dei cittadini rispettando le loro differenze e diversità. Il diritto all’uguaglianza di genere nelle relazioni e alla libertà di orientamento sessuale, va garantito non solo in quanto diritto individuale , ma come una libertà, garantita e difesa dalle Istituzioni europee e dei singoli stati. Tutte le istituzioni pubbliche devono garantire la libertà delle donne e impegnarsi contro tutte le forme di patriarcato. Ogni donna, in ogni paese, deve poter decidere liberamente del proprio corpo, poter esercitare il diritto all’aborto, alla contraccezione, ad una maternità consapevole e all’accesso alle tecniche di riproduzione artificiale. Un’ Europa democratica e aperta è una Europa che afferma la laicità come valore irrinunciabile delle sue istituzioni pubbliche.
SINISTRA E LIBERTA’
- Un’Europa più giusta: democrazia, diritti civili e diritti sociali. Vogliamo un’Europa laica e perciò rispettosa di ogni credo religioso e della libertà di non averne nessuno. Proseguiremo nella nostra azione affinché sia approvata la Direttiva europea orizzontale contro ogni forma di discriminazione in ragione del sesso, della razza, della religione, dell’età, dell’handicap, dell’orientamento sessuale e identità di genere. Poiché le famiglie europee sono sempre più spesso composte da cittadini di stati diversi della UE, è necessario lavorare ad una legge che imponga il riconoscimento dei matrimoni, delle unioni civili e dei diritti parentali legalmente riconosciuti in un altro stato membro, e anche a un diritto europeo in materia di divorzio e di adozione. Continueremo a lavorare. Continueremo a lavorare per la fine di ogni forma di omofobia e di transfobia, affinché le persone gay, lesbiche, trans, possano veder riconosciuti in tutti gli stati europei lo status di cittadini con pari diritti e pari doveri; per il superamento di politiche proibizioniste che anziché rafforzare il principio di responsabilità lo indeboliscono con pratiche repressive; per il riconoscimento delle libere scelte delle persone in materia di cura, contraccezione, salute sessuale e riproduttiva; per la libertà di ricerca scientifica, inclusa quelle sulle cellule staminali; per il diritto di morire nella dignità. Sosteniamo il riconoscimento e l’incoraggiamento della diversità linguistica e culturale dell’Europa, sia quella storica, legata alle tradizioni regionali, sia quella nata dalle novità portate dalle migrazioni e dalla globalizzazione: questa diversità di lingue e culture, anche religiose, è stata, è e sarà la nostra più grande risorsa, purché si coniughi con il rispetto e il riconoscimento dei diritti individuali di tutti. […]
- La crisi, tuttavia, potrebbe costringere le donne ad arretrare sia rispetto all’inserimento nel mondo del lavoro, sia rispetto alla partecipazione ai luoghi di decisione politica ed economica, riconducendole ad un esclusivo ruolo familiare. SINISTRA e LIBERTA’ si impegna perché ciò non accada e le donne siano libere di decidere di sé e del proprio corpo.
UNIONE DI CENTRO
- 2 Vita L’eutanasia minaccia il bene più prezioso che abbiamo, la vita. Chi soffre perché gravemente malato o chi non ha i mezzi per sostenersi non può essere lasciato solo a decidere se vivere o morire. Uno Stato che rinuncia a stare vicino a chi è in difficoltà è uno Stato che rinuncia al suo futuro.
Ultimo aggiornamento: 31 maggio 2009