Numero 103 (5 aprile 2012)
In questo numero:
1. MIRACOLO A NAPOLI: ARRIVANO I MANIFESTI UAAR
2. INTESA STATO-UAAR: IL GOVERNO MONTI RICORRE IN CASSAZIONE
3. AVVIATA L’AREA SOCI DEL SITO UAAR
4. L’URLO DELLA SCUOLA
5. NOTIZIE FLASH
6. LINK UTILI
1. MIRACOLO A NAPOLI: ARRIVANO I MANIFESTI UAAR
In aprile, a Napoli, comincia il periodo del culto di san Gennaro. E in aprile, a Napoli, appaiono i manifesti Uaar dedicati al vero ‘miracolo’ italiano: gli oltre sei miliardi di euro di denaro pubblico che ogni anno finiscono nelle casse della Chiesa cattolica.
Dieci postazioni 6×3, tutte collocate intorno al Duomo, raggiungeranno per alcuni giorni i cittadini partenopei. Lo slogan scelto è “6 miliardi l’anno alla Chiesa. Ecco la vera miracolata da San Gennaro”. Una provocazione? Oppure gli atei hanno cominciato a credere ai miracoli?
Se con ‘miracolo’ intendiamo qualcosa che si ritiene scientificamente inspiegabile, allora lo sono anche i miliardi che, in un periodo di gravissima crisi economica, vengono destinati alle casse della Chiesa.
Una cifra enorme: talmente enorme da rappresentare, essa sì, un’autentica provocazione nei confronti dei cittadini non credenti. Le cui ragioni, benché rappresentino un sesto della popolazione, non sono per nulla ascoltate dal governo. Che sinora si è limitato a interventi di cosmesi nei confronti dei costi della Chiesa. Il miracolo di Napoli serve a ricordare a chiunque, anche al premier Monti, che i sacrifici li dobbiamo compiere proprio tutti. Anche i fedeli di san Gennaro. E chi ne gestisce il ‘miracolo’.
Immagine della pubblicità
Foto della pubblicità in una strada di Napoli
La realizzazione della campagna è stata curata da Horace Kidman.
2. INTESA STATO-UAAR: IL GOVERNO MONTI RICORRE IN CASSAZIONE
Con sentenza depositata lo scorso 18 novembre, il Consiglio di Stato accolse il ricorso presentato dall’Uaar contro il diniego del governo dell’epoca ad avviare trattative per stipulare un’Intesa con lo Stato. Secondo il Consiglio di Stato, il giudice deve poter entrare nel merito della legittimità delle decisioni degli organi politici: pertanto, il Tar del Lazio è stato chiamato a valutare nel merito la legittimità del diniego opposto dal governo, senza limitarsi a sostenere che il provvedimento del governo è insindacabile.
Il carattere innovativo della sentenza è stato apprezzato da diversi giuristi. Si veda, per esempio, il contributo di Jlia Pasquali Cerioli pubblicato sul sito Stato, Chiese e pluralismo confessionale: che pure contiene qualche osservazione critica, auspicando infatti ancor più coraggio da parte del Consiglio di Stato.
Il governo Monti non è stato della stessa opinione. Ha pertanto presentato ricorso in Cassazione per tramite dell’Avvocatura dello Stato, chiedendo l’annullamento della sentenza. Il governo sostiene di essere “libero di determinarsi come meglio crede”, e “al fine di salvaguardare la sfera di libertà dell’Esecutivo, non consente a nessun altro potere di sindacare le sue scelte nella materia religiosa”. Il ricorso ricorda altresì che la sua “funzione di indirizzo politico non tollera interferenze da parte del potere giudiziario”.
Il documento presentato dall’Avvocatura di Stato è all’esame dello staff legale dell’associazione. In ogni caso, l’Uaar esprime la propria soddisfazione per il fatto che la sua attività continua a far giurisprudenza, portando ripetutamente alla luce il carattere confessionale dell’attuale normativa italiana.
Sottolinea altresì come il governo Monti, che suole presentarsi come un esecutivo “tecnico” intento a salvare l’Italia dal baratro economico, abbia in tale occasione redatto un atto squisitamente politico. Mirante a colpire, una volta ancora, i diritti civili degli atei e degli agnostici.
3. AVVIATA L’AREA SOCI DEL SITO UAAR
Nei giorni scorsi i soci Uaar in regola con l’iscrizione per l’anno 2012 hanno ricevuto le credenziali per l’accesso alla nuova area soci. Dal suo interno è possibileleggereL’Ateo in formato pdf, partecipare alle consultazioni periodiche, discutere con gli altri soci in chat, seguire gli appuntamenti e utilizzare le altre funzionalità già attivate. Chi non avesse ricevuto le credenziali per l’accesso è invitato a contattare l’email infointerne@uaar.it.
4. L’URLO DELLA SCUOLA
L’Uaar, associazione di promozione sociale che ha nei propri scopi l’affermazione del supremo principio costituzionale della laicità della scuola pubblica, ha aderito all’iniziativa l’Urlo della scuola. In particolare, ha partecipato alla Convenzione nazionale per la scuola Bene Comune pubblica, capace, accogliente che si è svolta nella giornata di sabato 24 marzo a Bologna, condividendo il progetto «di raccogliere le forze più sensibili ai temi dell’istruzione pubblica, per discutere come lanciare una grande campagna per la difesa e il rinnovamento della scuola di tutte e tutti, così che possa domani essere ed apparire una scuola all’avanguardia, laica, libera, solidale, come la scuola immaginata dagli articoli 3, 33, 34 della nostra Costituzione».
Una scuola all’avanguardia, laica e libera, non può essere consegnata nelle mani di istituti privati religiosi finanziati con fondi pubblici, non può discriminare famiglie e bambini fin dai tre anni di età attraverso l’insegnamento della religione cattolica, non può accettare che vi siano docenti scelti dal vescovo per impartire insegnamenti «in conformità alla dottrina della Chiesa».
La laicità della Scuola della Repubblica è da anni sotto attacco: una manovra intrapresa da governi di centrodestra e di centrosinistra, uniti nel sottrarre risorse alla scuola pubblica per finanziare scuole private cattolicamente orientate, facendo passare questa operazione politica come “sussidiarietà”.
L’Uaar invita il mondo della scuola e il Paese intero ad aprire gli occhi: non è più tempo di tacere il carattere confessionale delle controriforme della scuola. Nel Governo Monti la preside del liceo privato Malpighi e fervente cattolica Elena Ugolini è sottosegretario all’istruzione. Non può essere un caso. Il card. Caffarra afferma che «lo Stato ha solo un ruolo sussidiario e non ha, non deve e non può aver un compito di responsabilità educativa: sarebbe la dittatura», nel silenzio delle istituzioni della Repubblica. Non può essere un caso.
I tagli della scuola pubblica vedono una sola eccezione: l’insegnamento della religione cattolica, con13.880 assunzioni in ruolo per una materia facoltativa, mentre rimane precario chi insegna italiano, matematica, storia, scienze. Non può essere un caso.
E’ in ballo la libertà di coscienza: sempre più famiglie sono costrette ad affidare i propri figli a scuole confessionali finanziate da Stato e Enti locali, che ora sono cattoliche ma domani potranno essere islamiche e di altre religioni, con una divisione sociale pianificata dall’infanzia. Non può essere un caso.
Per una scuola all’avanguardia, laica e libera occorre urlare che le controriforme della Scuola della Repubblica hanno partiti clericali e Chiesa come mandanti.
5. NOTIZIE FLASH
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In occasione dell’insediamento della Conferenza nazionale permanente “Religioni, cultura e integrazione” l’Uaar ha inviato una lettera al ministro Andrea Riccardi, promotore di tale organismo consultivo. Nella lettera è stato criticato l’approccio prioritario nei confronti delle comunità, anziché degli individui, e il favor religionis che caratterizza sempre tali iniziative.
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The Thinking Atheist ha all’attivo decine di video virali di alta qualità: pubblicati su YouTube, vantano decine di migliaia di visualizzazioni. Quattro di questi (I dieci comandamenti, Non abbiamo altro da dirci, La bellezza del dubbio, La storia di Suzie) sono stati ora sottotitolati in italiano a cura del circolo Uaar di Bologna.
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È stato distribuito il secondo fascicolo dell’anno della rivista L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR. Il numero è stato dedicato al business della sussidiarietà e ha presentato articoli di Carcano, D’Alpa, Mangani, Accorti, Fiorita, Salvatore, Colaianni, Beani, Franceschetti, Favilli, Corbisiero, Borchi, Grossi, Mucci, Ricciardelli.
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In ricordo del prof. Martino Rizzotti, fondatore dell’Uaar, a dieci anni dalla scomparsa si è svolta sabato 24 marzo una commemorazione presso l’aula magna dell’università di Padova. Sono intervenuti Rodolfo Costa, professore di Genetica al’università di Padova; Giovanni Boniolo, professore di Logica e Filosofia della Scienza a Padova, ora a Milano all’università di Milano e all’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare; Giorgio Villella, già segretario dell’Uaar; Raffaele Carcano, segretario nazionale dell’Uaar. Il video dell’iniziativa è stato pubblicato su Vimeo.
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L’inchiesta Uaar sui Costi della Chiesa è stata citata all’interno dell’articolo di Silvia Cerami Scuole cattoliche, i conti in tasca, pubblicato dall’Espresso.
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Le Ultimissime Uaar hanno per prime diffuso la notizia di una determina dirigenziale adottata dal Comune di Genova con cui sono stati stanziati oltre 42.000 euro per la realizzazione di “laboratori” dedicati all’insegnamento della religione cattolica.
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Dopo anni di insistenze da parte del circolo Uaar, la Provincia di Bologna ha stabilito che le benedizioni pasquali debbano aver luogo fuori dall’orario di ufficio. Scontato il corollario di polemiche.
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Grazie anche all’impegno del circolo Uaar di Varese, il consiglio comunale di Saronno ha ha dato mandato all’amministrazione comunale di provvedere all’istituzione del Registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento.
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Il 3 marzo si è svolto a Cagliari un confronto tra esponenti dell’Uaar e del Centre d’Action Laïque, nel corso del quale si sono confrontati i modelli di laicità dei rispettivi paesi.
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Il segretario Uaar Raffaele Carcano è stato intervistato dall’emittente radiofonica australiana SBS a proposito del “popolo degli atei”.
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Il circolo Uaar di Livorno ha patrocinato la prima rappresentazione dello spettacolo Padre Pio – una storia falsa, prodotto dall’associazione “La Bottega del Verrocchio”, autore Francesco Biondi, regista Jonathan Freschi. Su YouTube è stato pubblicato il trailer promozionale con la canzone Salvaci da Satana, Padre Pio. Come tutti i promo tale video voleva soprattutto attirare attenzione. E c’è riuscito. Il Corriere del Mezzogiorno ne ha parlato l’8 marzo, presto imitato da Mattino, Messaggero e Gazzettino con un articolo copia-incolla in cui si parla di una non meglio precisata “rivolta sul web”.
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In occasione della diffusione della notizia di un lascito miliardario e di un’intera azienda con 1.700 dipendenti alla curia di Bologna, il circolo Uaar di Bologna ha diffuso un comunicato stampa in cui ha chiesto lo stop dei sussidi pubblici a una diocesi che, evidentemente, ora non ne dovrebbe avere più bisogno.
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Sul canale UAAR su Vimeo è stato pubblicato il resoconto video del Darwin Day Uaar 2012 di Roma. Ha avuto luogo la presentazione del libro La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto, di Telmo Pievani, con introduzione di Raffaele Carcano. Ne ha discusso con l’autore Federica Turriziani Colonna, redattrice della rivista L’Ateo.
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E’ stato pubblicato sulla piattaforma Vimeo il video della presentazione del libro Liberi di non credere, in presenza dell’autore Raffaele Carcano, segretario Uaar. L’evento è stato registrato a Padova il 16 febbraio scorso.
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Su YouTube è disponibile il resoconto video del Darwin Day organizzato dal circolo Uaar di Bari il 29 marzo, che ha visto gli interventi di Carlotta Nonni Marzano, Marco Petruzzelli, Rafael La Perna.
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Su YouTube è altresì disponibile il video del confronto tra il teologo evangelico René Breuel e il segretario Uaar Raffaele Carcano sul tema Ma Dio esiste?, che ha avuto luogo il 13 marzo a Roma.
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Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito Uaar: il testo analizzato è stato La scienza non ha bisogno di Dio di Edoardo Boncinelli.
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Recensito anche il libro Le persecuzioni contro i cristiani nell’impero romano. Approccio critico di Raúl González Salinero.
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Pubblicata anche la recensione di I Laic. Un anno di cronache laiche, edito a cura di Cecilia Calamani.
6. LINK UTILI
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Le radio dei circoli Uaar: Bari, Gli svitatei, sulla piattaforma Spreaker; Brescia, Senza Dio, liberi tutti, su Radio Onda d’urto; Livorno, Testa o croce, su RadioCage; Reggio Emilia, On the Ratio, su Radio Rumore; Roma, Liberi di non credere, su Radio Città Aperta.